;

Intimidazione al giornalista Cristaldi, la solidarietà della Calabria

Un auto bruciata di proprietà al giornalista di Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi. La vile intimidazione è stata scoperta ieri sera quando l’automobile del giornalista è stata data alle fiamme. Cristaldi scrive da Cassano all’Ionio e si occupa di cronaca nera e dei clan che attanagliano la Sibaritide.

Tanta la solidarietà nei suoi confronti. «Solidarietà a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud, vittima di una grave e vile intimidazione. Sia fatta piena luce su quanto accaduto. Cristaldi prosegua nella sua attività, in nome di quella libertà di stampa ancora più importante in un territorio come il nostro». Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

«Siamo vicini a Luigi Cristaldi, alla sua famiglia e a quella di Gazzetta del Sud», affermano il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, il responsabile per la legalità Michele Albanese e il fiduciario della provincia di Cosenza Francesco Cangemi, sottolineando che «Luigi lavora con coraggio in un territorio molto difficile e non si è mai tirato indietro davanti a nulla. Noi – affermano Albanese, Cangemi e Parisi a nome del nuovo sindacato dei giornalisti – lo incoraggiamo ad andare avanti nel suo essere giornalista con lo stesso impegno di sempre e, allo stesso tempo, chiediamo alle forze dell’ordine e al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, di tenere alta la guardia su questa situazione e ovunque ci siano giornalisti minacciati dalla criminalità e da chi vuole impedirci di svolgere il nostro mestiere».

Vicinanza e solidarietà al cronista Luigi Cristaldi sono stati espressi da parte del Cdr e dell’intera redazione di Gazzetta del Sud per il vile atto che colpisce un cronista impegnato quotidianamente sul campo: «L’episodio non potrà mai fermare le inchieste giornalistiche, né intimidire chi col suo lavoro – come fa Luigi Cristaldi – è schierato a difesa della società civile, contro la criminalità e i malavitosi in un territorio complesso come quello della Sibaritide. L’auspicio è che le forze dell’ordine facciano luce in breve tempo sull’accaduto e sui responsabili del gravissimo gesto intimidatorio consumato nella notte ai danni del giornalista a cui è stata bruciata l’auto in via Giovanni Amendola nel pieno centro della cittadina ionica».

Solidarietà dal sindaco di Cassano Gianni Papasso: «Ho appreso dell’atto perpetrato nella notte ai danni di una delle auto di famiglia del giornalista Luigi Cristaldi e sono molto dispiaciuto. Sono atti di viltà e di vigliaccheria che vanno censurati con forza e determinazione. Atti che offendono e colpiscono non soltanto la vittima ma l’intera comunità che deve fortemente ribellarsi ad ogni forma di violenza e ad ogni forma di delinquenza. Le azioni mafiose e la stessa cultura mafiosa vanno debellate ed è per questo che le forze sane della città devono erigere una forte e consistente barriera con ogni forza di violenza e contro tutte le forme di criminalità. Se, come pare assodato, l’episodio consumato è da riferirsi alla sua attività di giornalista, quanto accaduto è ancora più grave. Si attenterebbe, oltreché alla libertà di espressione personale, anche alla libertà di stampa che mai, proprio mai, deve essere intaccata ed impedita. Di fronte ad un’ipotesi del genere, tutti i cittadini, le istituzioni e tutte le agenzie democratiche, devono associarsi e fare squadra contro chi attenta alla libertà e alla democrazia. Cassano tutta sta dalla parte di chi è stato colpito, censura e condanna l’autore o gli autori di questo vergognoso e inqualificabile gesto. Ho espresso solidarietà a lui e alla famiglia e confermo la fiducia profonda nei confronti delle forze dell’ordine e della magistratura e spero che quanto prima i responsabili vengano consegnati alle patrie galere».

Piena solidarietà e vicinanza da parte del circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa” al giornalista Luigi Cristaldi «vittima questa notte di un vile attentato incendiario che ha distrutto la sua auto. Un fatto molto grave che non può essere taciuto. Cristaldi è iscritto da diversi anni al Circolo e collabora con Gazzetta del Sud da un territorio molto difficile. Speriamo si faccia luce presto su quanto avvenuto».

Solidarietà anche dal Sindacato giornalisti della Calabria che in una nota scrive: «Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione la notizia dell’incendio appiccato all’auto del collega Luigi Cristaldi corrispondente da Cassano per la Gazzetta del Sud. E’ un gesto che condanniamo in maniera ferma e decisa, richiamando l’attenzione delle istituzioni sul delicato e fondamentale ruolo svolto in Calabria dai giornalisti impegnati ogni giorno ad informare la comunità. Questi gesti che puntano a mettere un bavaglio alla libertà di informazione devono essere ripudiati da istituzioni e società civile che insieme devono concorrere a formare una cultura della legalità. Siamo e restiamo al fianco del collega e di tutti i giornalisti assicurando il nostro supporto fattivo. A Luigi Cristaldi, come già fatto questa mattina personalmente, esprimiamo solidarietà e vicinanza, a nome di tutto il Sindacato Giornalisti della Calabria».

Intervengono anche il Presidente e il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria: «Stavolta ad essere preso di mira è stato Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud dall’area della Sibaritide e autore di numerosi servizi e reportage su fatti di criminalità comune e organizzata. In nottata ignoti malviventi hanno appiccato il fuoco all’auto, una Polo, in uso a Cristaldi e parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione del giornalista. L’intervento, pur rapido, di forze dell’ordine e vigili del fuoco, non ha potuto impedire che la vettura andasse praticamente distrutta. L’Ordine dei Giornalisti della Calabria, nel condannare l’ennesimo e gravissimo episodio, si augura che gli autori del vile gesto siano quanto prima individuati e assicurati alla giustizia. Al collega Luigi Cristaldi, che comunque nello svolgimento del proprio lavoro non si farà certo intimidire o condizionare da quanto accaduto, la solidarietà piena e convinta del Presidente e del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Calabria». (rcs)