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Cittadella regionale Jole Santelli

Intitolata la Cittadella Regione a Jole Santelli

La Cittadella Regionale porta il nome di Jole Santelli, la compianta presidente della Regione Calabria scomparsa recentemente.

La cerimonia di intitolazione è avvenuta alla presenza del presidente f.f. Nino Spirlì e degli assessori regionali, e ha visto l’inaugurazione di una targa  intitolata a Santelli, posizionata nell’ingresso principale della Cittadella regionale. La stele è stata benedetta dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone.

È stato il presidente Spirlì a pronunciare il discorso per l’intitolazione del palazzo del governo regionale.

«Oggi – ha esordito – è il compleanno di Jole Santelli. Avremmo dovuto festeggiare in altro modo, ma non ci è stato dato di poterlo fare. Ma questa giornata non poteva passare senza che ci fosse un regalo della Calabria al politico che, quanto e più di tutti gli altri, ha segnato un passaggio nuovo nel linguaggio, nell’approccio, nel disegno e nei risultati politici».

Intitolazione Santelli

«Come ha avuto modo di dire anche il procuratore Gratteri – ha continuato – Jole è e resta il politico su cui non si può dire una parola negativa. Lei ha sfondato dall’interno le porte di questo palazzo, è entrata con un sorriso e ha aperto le porte a tutti i calabresi. In questo palazzo non ci sono più onorevoli, ci sono amici che si stanno occupando dei diritti e delle necessità di tutti i calabresi con confidenza, con fratellanza».

«La Giunta – ha detto ancora – è formata da tutti noi che siamo orfani e vedovi di Jole. Allo stesso tempo, in queste settimane non l’abbiamo mai sentita lontana, perché lei ha segnato un solco talmente profondo e corposo, nella politica e in questa amministrazione, che non ci si può allontanare, da quel solco. Jole è stato un seminatore di grano buono, e abbiamo anche il piacere di vederne già i frutti. Noi continueremo ad amministrare con buon senso fino all’ultimo giorno: quello ci ha insegnato Jole, quello ci ha chiesto e quello faremo».

Monsignor Bertolone benedice la targa di intitolazione al presidente Santelli

«Jole – ha aggiunto Spirlì – è stato ed è un grande politico, perché le sue intuizioni non sono solo figlie delle conoscenze del passato, non sono rivolte solo al presente: la sua visione avveniristica era veramente geniale. Non è mai stata pregiudizievole, non si è mai allontanata da nessuna differenza: le ha accolte tutte perché Jole è stata un cristallo dalle mille sfaccettature. Lo ha dimostrato e lo dimostra ancora, perché il suo progetto non è morto».

«Jole – ha concluso Spirlì – è riuscita a spalmare questo suo amore dal Pollino allo Stretto. Non c’è un territorio che non l’abbia sentita “madre”, con quella sua capacità di essere dolce e nello stesso tempo forte. È sempre stata sorella: chi non l’ha sentita come tale era distratto. E questo la Calabria l’ha capito. Quando Jole si è allontanata da noi, non abbiamo avuto il minimo dubbio sul fatto che questa nuova Cittadella dovesse rimanere per sempre la casa di Jole. Sono convinto che lei sia molto felice di una decisione alla quale non avremmo potuto rinunciare, perché così è stato scritto dai calabresi, da tutti i calabresi».

La platea della sala verde con le autorità

«Jole Santelli – ha detto monsignor Vincenzo Bertolone – non è mai stata una donna di parte, ma ha fatto del dialogo il suo modus vivendi. Questo è l’esempio migliore che lascia alla classe politica regionale».

«La sua figura politica – ha aggiunto – mi ricorda Guareschi e i suoi personaggi, don Camillo e Peppone, che a Brescello litigavano per la loro diversità, ma che poi si univano con affetto dinanzi ai problemi: ecco, lei non ha mai litigato con nessuno ed è sempre stata disponibile con tutti».

«La famiglia Santelli – ha proseguito il presule – è fiera, e deve esserlo, per il fatto che il Corriere della Sera abbia inserito Santelli tra le 110 donne più influenti del 2020. Tutto ciò è avvenuto non solo per la sua morte, ma per la capacità di avere un’idea del futuro e di lasciare una traccia e un solco profondi nella nostra terra. La sua figura riporta alla mente le parole pronunciate da Papa Francesco nella giornata mondiale della pace del 2019, con l’esortazione alla politica di avere dei simboli di bene comune che rappresentino i bisogni di tutti senza particolarismi».

«L’intitolazione – ha detto l’assessore al Lavoro, Fausto Orsomarso – è stata una scelta doverosa, condivisa dal Consiglio regionale e dall’opinione pubblica. Intestiamo questa Cittadella, che non aveva ancora un nome, a chi ha espresso un modo nuovo di rappresentare la Calabria. Al di là delle appartenenze e dei colori, ha saputo rappresentare un sentimento che speriamo possa appartenere alle future generazioni».

«È una vittoria per tutti i calabresi che hanno conosciuto e amato il nostro presidente e che hanno voluto, fin da subito, che il palazzo della Regione le venisse intitolato. Il nostro lavoro – ha commentato l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo – è nato ed è cresciuto solo grazie a lei e alla sua lungimiranza, e questa consacrazione porta il suo nome, nel giorno del suo compleanno, indelebilmente nella memoria di tutti i calabresi che l’hanno amata per la sua diversità e la sua grande correttezza».

«Purtroppo – ha detto l’assessore all’Istruzione Sandra Savaglio – la vita è questa: si nasce e si muore e nessuno fa eccezione a questa regola. Fanno eccezione però quelle persone che lasciano un segno e che vivranno per sempre nella storia di tutti noi. Jole sarà per sempre una di queste persone speciali. Questa targa è il simbolo di quel che resterà per sempre nella storia della nostra regione».

«Quella di oggi – ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture Domenica Catalfamo – è una intitolazione alla prima donna calabrese che ha ricoperto il ruolo di presidente della Regione. Continueremo nella direzione condivisa con lei, nel segno di un entusiasmo travolgente. Opereremo con un fortissimo orgoglio di essere calabresi e di aver fatto parte della Giunta Santelli».

«Una giornata emozionante, un momento toccante che rimarrà indelebile nei cuori dei calabresi e nella storia politica di questa nostra regione. Quella di Jole è una figura decisa, determinata, che in questi pochi mesi aveva dato lustro anche a livello nazionale», ha evidenziato l’assessore al Bilancio, Franco Talarico. 

«Oggi – ha detto l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio – non celebriamo solo la prima donna presidente della Regione Calabria, ma rinnoviamo il suo impegno e il suo esempio per la costruzione di una Calabria dei calabresi, fondata sull’uguaglianza nei diritti e nel lavoro, nel rispetto di tutti, con la partecipazione di tutti, per il bene comune. Questo è l’inizio di un giorno nuovo che appartiene alla Calabria».

«Da oggi a Catanzaro ci sarà la cittadella regionale Jole Santelli» ha dichiarato il deputato e capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto all’Agi, che ha aggiunto: «Intitolare il palazzo della Giunta alla prima governatrice della Regione Calabria, scomparsa prematuramente e tragicamente, è un gesto importante, dall’alto valore simbolico e che dà anche a livello nazionale la rappresentazione plastica del vuoto che Jole ha lasciato in tutti noi e nella sua terra».

«Oggi – ha concluso – avrebbe compiuto 52 anni, la sua vita è stata passione, coraggio, determinazione. La ricordiamo con sincera commozione, e con tanto affetto».

«La sede della Regione Calabria diventa ‘Cittadella Jole Santelli’. Un omaggio alla nostra Jole, la prima donna presidente della Regione che nonostante la malattia fino all’ultimo ha lavorato per la Calabria e per i calabresi. Oggi avrebbe compiuto 52 anni, avremmo voluto averla qui con noi» ha scritto su Facebook il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini.

«Da oggi e per sempre, la sede della Regione Calabria porterà il nome della Presidente Jole Santelli. È un orgoglio e una responsabilità partecipare a questa emozionante cerimonia di intitolazione, che rende Jole Santelli ancora più presente e prossima a ciascuno di noi» ha scritto il consigliere regionale di Forza Italia Raffaele Sainato

Forza Italia Giovani ha ribadito che l’intitolazione della Cittadella regionale alla Santelli è «un piccolo grande gesto per una Donna che ha vissuto una vita intera al servizio della propria Comunità con immenso amore e dedizione».

Cerimonia di intitolazione Cittadella regionale a Jole Santelli