La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha reso noto che è stata avviata l’indagine sui servizi educativi per l’infanzia che, attraverso una piattaforma online che sarà illustrata il prossimo 17 maggio, coinvolgerà tutte le Amministrazioni comunali calabresi.
L’iniziativa risponde all’esigenza della Regione di destinare agli enti locali i fondi derivanti dal Piano di Azione Nazionale pluriennale, esecutivo del “Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni”.
«Anche ai bambini dell’età prescolare – ha evidenziato la vicepresidente – devono essere garantite pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità cognitive, emotive, affettive, relazionali, superando disuguaglianze e barriere territoriali, sociali, culturali ed economiche. Per questo motivo la Regione Calabria intende chiamare a raccolta tutti gli attori della Calabria, in primis i Comuni, per attivare un’interlocuzione concreta che serva a finanziare le più opportune iniziative a sostegno della fascia d’età 0-6».
Questo sistema integrato propone una visione unitaria per un percorso educativo storicamente distinto in due segmenti: lo 0-3, che comprende i servizi educativi, ed il 3-6, che corrisponde alle scuole dell’infanzia. Le risorse che il Piano di azione nazionale pluriennale mette a disposizione ogni anno per le Regioni, sono destinate a finanziare gli Enti locali in diverse linee di attività, destinate sia alla costruzione e manutenzione di edifici pubblici, sia al finanziamento di scuole e servizi per l’infanzia, compresa la promozione di sezioni primavera ed i coordinamenti pedagogici; non dimenticando la formazione continua del personale educativo e docente in servizio.
A livello regionale, la competenza nella materia di Promozione del Sistema Integrato di Educazione e di Istruzione, in aderenza alla normativa nazionale, è transitata recentemente al Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità, guidato dal Direttore generale Maria Francesca Gatto, in un’ottica di potenziamento della continuità educativa, di qualificazione dei servizi educativi e di valorizzazione di questo segmento destinato a diventare un punto di forza nell’ambito delle politiche regionali.
Per rendere efficace questa programmazione, la Regione intende pertanto aggiornare il censimento di tutte le strutture e i servizi educativi presenti sul territorio calabrese al 31 dicembre 2021. A tal fine, il settore Istruzione, guidato dalla Dirigente Anna Perani, e l’Osservatorio Istruzione e Diritto allo Studio, in collaborazione con Anci, condurranno questa indagine propedeutica all’implementazione del sistema informativo regionale. Ciò sarà possibile attraverso l’attivazione dei Tavoli regionali dell’Osservatorio per l’Istruzione e il Diritto allo Studio – Area Tematica Scuola e Territorio, con l’obiettivo di avviare una stagione di confronto ed interlocuzione con gli enti locali e gli attori istituzionali coinvolti, realizzando comunità educanti che siano “custodi” di un bene prezioso da tutelare, quale l’infanzia.
La rilevazione – grazie alla quale sarà quindi possibile programmare e pianificare interventi pienamente rispondenti ai bisogni del territorio – è rivolta a tutti i comuni calabresi chiamati a fornire informazioni sull’eventuale presenza di servizi erogati sul proprio ambito territoriale e sugli aspetti organizzativi e gestionali. Ai comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali è affidato il monitoraggio dello stato di compilazione della rilevazione da parte dei comuni ad esso afferenti. Requisiti essenziali del caricamento dati sulla piattaforma online da parte dei Comuni. (rcz)