E la Calabria, anche in questa ricerca, questa volta condotta da Cna Turismo, viene indicata tra le mete preferite dagli italiane per il mese di agosto, preceduta dalla Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna.
Nonostante gli incoraggianti e diffusi segnali di ripresa, Cna ha rilevato un calo, tuttavia generalizzato: «pesa soprattutto l’assenza, o quasi, di stranieri e anche di gruppi organizzati che hanno rapidamente mutato il panorama delle vacanze in Italia. È giocoforza muoversi da soli, in coppia, al massimo in famiglia o tra pochi amici. L’industria delle vacanze può contare praticamente solo sugli italiani. Ma anche i nostri connazionali hanno ridotto le ferie».
«Su quanti andranno in villeggiatura, comunque – si legge in una nota – incombe il timore di una ripresa dell’epidemia. E rimane, di conseguenza, la paura di andare nelle aree più colpite, preferendo le regioni dove il virus ha fatto meno danni, senza nemmeno sottoporsi a lunghe trasferte. Il mare rimane al primo posto nell’immaginario turistico tricolore».
E, accanto alle località ben note di Campania, Sicilia, Toscana, Puglia e Sardegna, ci sono anche quelle storicamente poco conosciute in Calabria che, tuttavia sono «in grado di calamitare i turisti».
Cna, inoltre, ha rilevato come il turismo di prossimità sia la carta vincente in «questa estate critica» delle località di vacanza in generale e, in particolare, in quelle balneari.
«Nel complesso, tra marzo e maggio – conclude la nota – il movimento economico del turismo in Italia si è contratto di circa 52 miliardi di euro, generati da 80 milioni di presenze. Una catastrofe, soprattutto per attività ricettive e di ristorazione, per il trasporto persone, per le agenzie di viaggio. Ma non è andata meglio a giugno e le stime di luglio nemmeno sembrano rosee. Il settore ora si vede costretto a puntare su agosto (e forse settembre) per evitare una Beresina, che coinvolgerebbe tutta l’economia nazionale. In Italia, infatti, nel comparto si contano ben più di 230mila imprese, di cui 33mila alberghiere, 183mila extra-alberghiere, 17mila mila agenzie di viaggio e tour operator». (rrm)
In copertina, foto di Domenica Pontoriero, dal gruppo FB “Capo Vaticano Patrimonio Unesco”