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Pasquale Mastroroberto

La cardiochirurgia universitaria di Catanzaro è ai primi posti in Italia per gli esiti dei trattamenti chirurgici

Catanzaro continua a conquistare importanti e prestigiosi riconoscimenti in ambito medico: la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini”, diretta dal prof. Pasquale Mastroroberto, è risultata tra i primi posti in Italia per gli esiti del trattamento chirurgico delle patologie valvolari cardiachem con risultati lusinghieri anche per ciò che concerne il bypass aorto-coronarico, con una mortalità dell’1.2%.

Lo ha rivelato DoveeComemicuro.it, il più grande motore di ricerca della salute con valutazioni istituzionali di tutte le strutture sanitarie e, in questo contesto, ha analizzato volumi ed esiti delle Cardiochirurgie italiane per ciò che concerne il bypass aorto-coronarico ed il trattamento delle patologie valvolari.

Soddisfatto il direttore Mastroroberto, che ha sottolineato che il motore di ricerca «utilizza come fonte dei dati il Programma Nazionale Esiti 2019 diffuso dall’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e per la valutazione istituzionale il Ministero della Salute. In base a questa analisi l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” risulta al sesto posto su 103 strutture, prima del Centro-Sud Italia, per gli esiti del trattamento chirurgico delle patologie valvolari cardiache con risultati lusinghieri anche per ciò che concerne il bypass aorto-coronarico, con una mortalità dell’1.2% comparata al 2.02%, che è la media nazionale su 96 strutture esaminate».

«Negli ultimi anni – ha continuato Mastroroberto – il nostro centro cardiochirurgico ha migliorato non solo gli esiti, come già sottolineato, ma anche i volumi, con un progressivo incremento del numero di interventi; elemento fondamentale che ha permesso anche di ottenere l’accreditamento della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca».

«Partendo da queste basi – ha proseguito il direttore di Cardiochirurgia – abbiamo anche avviato un programma di assistenza meccanica al circolo, incluso l’impianto dei Vad, per intenderci cuori artificiali miniaturizzati, in modo da assicurare cure adeguate nella nostra regione a pazienti che soffrono di gravi patologie che portano allo scompenso cardiaco refrattario alla terapia medica. Questo programma vede coinvolte le strutture ospedaliere regionali dell’area centro-nord e prevede una stretta collaborazione istituzionale con il Centro Trapianti annesso alla Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola di Bologna».

«È fondamentale – ha concluso Mastroroberto – che i cittadini calabresi riacquistino fiducia in un sistema sanitario bistrattato, acquisendo informazioni utili per potersi curare nella propria regione, evitando spese e costi non solo personali ma anche a carico dell’intera comunità». (rcz)