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La Fondazione Magna Grecia porta la Costituzione nelle scuole: A Co-Ro la lectio di Antonio Baldassarre

Sono stati oltre un centinaio gli studenti che hanno partecipato all’evento Gli studenti incontrano la Costituzione, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia e svoltosi nell’Aula Magna del Liceo Classico “Giovanni Colosimo” di Corigliano Rossano.

Di questi studenti, la maggioranza appartenevano alle classi quarta e quinta Liceo classico, una classe di prima e alcune delegazioni delle ultime classi appartenenti altri indirizzi scolastici. A Loro la Fondazione ha donato alcune copie della Costituzione.

Presenti anche numerose autorità civili, politiche e militari. Dopo i saluti di Edoardo Giovanni De Simone, dirigente scolastico dei Licei “G. Colosimo” e “F. Bruno”, sono intervenute Rosaria Succurro, Presidente della provincia di Cosenza e Pasqualina Straface, consigliera regionale, che hanno evidenziato l’importanza di questo appuntamento, inteso come momento di crescita formativa per gli studenti per la conoscenza dei valori etici, culturali e sociali.

Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, ha introdotto l’evento spiegando come questa iniziativa rappresenti la prima di una serie di attività formative promosse dalla Fondazione Magna Grecia nelle Scuole del Mezzogiorno.

Dopo aver illustrato l’excursus storico della nascita della nostra Costituzione, ha evidenziato l’importanza e il valore della Carta Costituzionale, soprattutto per ciò che riguarda i suoi principi fondamentali e i diritti e doveri dei cittadini, e ha sottolineato come la conoscenza della Costituzione sia fondamentale per comprendere anche il peso di alcune riforme attuali, come ad esempio quella dell’autonomia differenziata, che riguardano e toccano tutti i cittadini.

A seguire si è svolta la lectio magistralis di Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale, che in apertura ha reso omaggio a Costantino Mortati, importante costituzionalista e padre costituente nato proprio a Corigliano, nei 40 anni dalla scomparsa e con il quale ha avuto un rapporto personale di stima e collaborazione.

Il Presidente Baldassarre, dopo una introduzione storica, ha passato in rassegna numerose tematiche e i principi fondamentali alla base della Costituzione italiana, che sono anche diventati modello per altre esperienze costituzionali.

Ha anche raccontato i lavori dell’Assemblea Costituente, che è stata definita da Baldassarre come «la fase più alta della politica italiana», ha ricordato che la sovranità popolare viene per la prima volta sancita dalla Costituzione italiana, introducendo nel nostro Paese nuovo modo di pensiero ed ha anche evidenziato l’attualità della Costituzione per il “perenne valore dei principi in essa stabiliti”, aggiungendo che “deve essere per tutti, per il popolo”.

Sono state poi rivolte dagli studenti numerose e interessanti domande al presidente Baldassarre, su temi di stringente attualità come, ad esempio, il diritto alla salute, il diritto allo studio in relazione alle sfide attuali, sui conflitti bellici e sui valori della pace, sulla cittadinanza ai migranti, sul diritto al lavoro, sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nella vita dei cittadini.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate ad Antonello Colosimo, Presidente O.I.V. della Fondazione Magna Grecia, che ha ricordato con emozione la figura del padre Giovanni Colosimo, al quale è intitolato il Liceo di Corigliano. Ha anche ringraziato gli studenti, che hanno dimostrato il valore dello studio, della curiosità e dell’impegno, il preside De Simone ed i professori che hanno reso possibile l’evento.

«Mi auguro che venga data la cittadinanza onoraria di Corigliano – Rossano al presidente Baldassarre, che ha anche avuto un legame speciale con Costantino Mortati», ha detto Antonello Colosimo.

«Questa giornata – ha aggiunto – è stata un dono e rimarrà nella mente di tutti noi, perché avere Baldassarre che spiega la Costituzione e risponde in modo chiaro e concreto alle domande degli studenti, hanno reso effettivo questo scambio vitale tra una Costituzione scritta, una formale e una materiale, calata nei problemi che sono stati posti. Il dono si deve tradurre nella trasmissione, perché se quello che abbiamo ricevuto non lo riversiamo nella nostra quotidianità, siamo degli irriconoscenti».

«Ai giovani – ha concluso –bisogna trasmettere questi valori, perché hanno tutte le capacità di essere cittadini di domani e hanno bisogno di esempi e di persone che vengono a raccontare esperienze, come è accaduto oggi». (rcs)