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La mostra Bernini e il Barocco «un evento che ha dato lustro a Catanzaro e alla Calabria»

Con migliaia di visite al Complesso del San Giovanni di Catanzaro si è chiusa la mostra Il trionfo delle Meraviglie. Bernini e il Barocco Romano, organizzato da 4culture ed E-Bag e a cura di Francesco Petrucci.

Un evento, dunque, dal respiro nazionale, che è andato ben oltre la sola esposizione tradizionale, promuovendo un vero e proprio festival culturale che ha dato lustro alla città e alla Calabria.

«Il Complesso San Giovanni – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Ivan Cardamone – si è confermato il contenitore ideale per un grande evento che ha proiettato il Capoluogo al centro dell’attenzione. Per l’amministrazione guidata dal sindaco Abramo e per tutto il territorio 4Culture srls rappresenta una grande risorsa grazie anche alle royalties che la società versa nelle casse comunali. Un esempio positivo di gestione pubblico-privata che funziona riuscendo a mettere in campo una ricca programmazione con un importante indotto e ritorno di immagine che hanno costo zero per l’ente».

Simona Cristofaro, di 4Culture e Andrea Perrotta, di E-bag hanno aggiunto che «questo è stato il quinto evento promosso al Complesso San Giovanni frutto di una programmazione che nasce  esclusivamente sul nostro territorio, dalla scelta dell’idea progettuale alla selezione delle maestranze fino alla realizzazione dei contenuti».

«Dalla Calabria – hanno proseguito Cristofaro e Perrotta – la mostra ha conquistato i media nazionali, come la rivista La Freccia diffusa su tutti i treni italiani. Le scuole sono state una parte integrante arrivando da tutto il territorio regionale, conquistate da una proposta didattica, unica nel suo genere, caratterizzata da laboratori dedicati, realtà aumentata e visite immersive. Anche l’interazione con le associazioni, gli ordini professionali e le tante realtà territoriali ha fornito una grande risposta, basti pensare alla “Notte al Museo” organizzata dal Comune che ha registrato a dicembre centinaia di visitatori».

L’auspicio – concludono – è quello di poter crescere in futuro sempre di più all’insegna di sinergie positive che sono fondamentali per la crescita culturale ed economica del nostro territorio».

La mostra, infatti, ha portato, per la prima volta in Calabria, opere uniche di Giovan Lorenzo Bernini, che testimoniano il suo poliedrico, multiforme ed eclettico estro artistico, oltre che una selezione di opere d’arte d’eccellenza realizzate dai grandi maestri del ‘600, italiani e stranieri, in gran parte provenienti dal Palazzo Chigi di Ariccia (Roma), sede del Museo del Barocco Romano, tra cui figurano, oltre al già citato Bernini, opere e dipinti del Barocco romano tra Mattia Preti, Giacinto Brandi, Carlo Maratta, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pietro da Cortona, Giovan Battista Gaulli “Il Baciccio”, Ferdinand Voet, Andrea Pozzo e molti altri maestri del Seicento, offrendo un quadro d’insieme sull’evoluzione della pittura romana per circa un secolo.

Ad arricchire questo percorso espositivo, diversi eventi collaterali, dedicati alla storia, alla musica, ai personaggi e alla poesia del Seicento. (mp)