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La presidente Meloni: Basta Dpcm per il rigassificatore di Gioia Tauro

La presidente Meloni: Basta un Dpcm per il rigassificatore di Gioia Tauro

Abbiamo bisogno di soluzioni strutturali, dobbiamo sbloccare procedure ferme da lustri, come il rigassificatore di Gioia Tauro, che basta un dpcm per far ripartire come opera strategica», ha detto il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, in replica al Senato.

Quella fatta dal presidente è, infatti, l’ennesima dimostrazione di come il rigassificatore sia un’opera strategica non solo per la Calabria, ma per tutta l’Italia.

«Sulle misure per affrontare il caro energia – ha proseguito – credo ci si debba adoperare per sbloccare procedure ferme da lustri che, se non fossero state bloccate da una burocrazia cieca e da un visione ideologica francamente incomprensibile, oggi non costringerebbero a realizzare il rigassificatore con procedure di urgenza e gravosi impatti sui territori». 

«Penso al rigassificatore di Gioia Tauro per il quale, come ha ricordato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto – ha spiegato –  basta un Dpcm che lo dichiari opera strategica per ripartire, realizzando un impianto in grado di processare da 12 a 16 miliardi di metri cubi di Gnl l’anno ed iniziare così a costruire nel nostro Sud un hub energetico, nazionale ed europeo».

Immediata la risposta del Governatore, ringraziando il presidente Meloni per «l’attenzione manifestata oggi in Aula al Senato sul rigassificatore di Gioia Tauro, e per aver assunto un importante impegno in merito alla sua realizzazione».

«Abbiamo bisogno di soluzioni strutturali – ha ricordato – non possiamo inseguire le emergenze, dobbiamo lavorare con lungimiranza per programmare i prossimi anni e per garantire sempre piu al nostro Paese una solida percentuale di indipendenza energetica».

«E per fare tutto questo – ha proseguito – servono il piglio e la determinazione dimostrati in questi giorni dal nuovo premier. L’ho detto in più d’una occasione e lo ribadisco oggi dopo questa visionaria presa di posizione di Giorgia Meloni: la Calabria è pronta a fare la sua parte e ad ospitare questo impianto strategico per l’Italia».

Una chiara presa di posizione che arriva a una settimana dall’appello lanciato da Occhiuto e da Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, nel corso dell’Assemblea di Unindustria, in cui chiedevano a gran voce l’infrastruttura.

Il rigassificatore, aveva dichiarato Occhiuto nel corso dell’Assemblea di Unindustria Calabria svoltasi a Reggio, è «connesso all’intervento sul rigassificatore c’è la piastra del freddo che ci potrebbe consentire di sviluppare davvero l’area retroportuale di Gioia Tauro attraverso un grande distretto dell’agroindustria».

«La nostra Regione – ha detto Occhiuto – potrebbe diventare l’hub di un grande distretto dell’agroindustria di tutto il Mezzogiorno, di un distretto che comprenderebbe dalla Campania fino alla Sicilia. Si tratta di un investimento strategico per l’Italia».

«È di vitale importanza una dotazione infrastrutturale all’altezza delle aspirazioni e significativamente superiore all’attuale: alta velocità, statale 106 e rigassificatore di Gioia Tauro sono opere strategiche non solo per la Calabria, ma per tutto il Paese che, senza il Mezzogiorno è come un’anatra zoppa», ha dichiarato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria.

Il rigassificatore di Gioia Tauro è «un’opera non solo utile ma necessaria, che avrebbe un’ottima ricaduta occupazionale e darebbe dignità a centinaia di lavoratori e riuscirebbe a colmare quella sempre crescente di domanda di energia, che oggi più che mai il Paese richiede e che non è in grado di soddisfare», ha detto il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio.

Prima ancora dell’assemblea reggina, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, nel corso dell’incontro organizzato da Unioncamere Calabria, aveva specificato che «il rigassificatore ci interessa molto, anche per il collegato progetto della piastra del freddo».

«Un obiettivo di sviluppo importante per il territorio calabrese – ha spiegato – che ci vede in piena sinergia con l’attuale governo regionale». (rrm)