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La proposta del sindaco Franco Mundo: Realizzare un’Asp per l’area della Sibaritide-Pollino

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha proposto l’istituzione di un’Asp per l’area della Sibaritide-Pollino, «che possa occuparsi dei problemi del nostro territorio con efficacia ed efficienza».

La proposta arriva dalla consapevolezza e dalla indispensabile necessità, per un territorio vasto come è quello della Sibaritide, di dotarsi di una struttura sanitaria organizzativa autonoma e capace di saper leggere, con maggiore attenzione, le dinamiche legate alla salute del territorio e dei suoi cittadini.

«Sono, da sempre – ha dichiarato il primo cittadino – un sostenitore del decentramento delle funzioni politiche-amministrative: accentrare la gestione della politica sanitaria è stato un errore. L’accentramento di fatto genera immobilità. Gli ultimi mesi hanno dimostrato come l’Asp di Cosenza non sia in grado di assicurare una gestione unitaria e coerente. Per questo motivo, promuoverò una proposta, di concerto con gli altri sindaci della zona, per chiedere l’istituzione di un’Asp con competenze sanitarie specifiche sull’area della Sibaritide-Pollino. La competenza è della Regione Calabria. In caso di inerzia mi farò promotore anche di una proposta di legge di iniziativa popolare».

«La questione dell’Ospedale di Trebisacce è emblematica – ha sottolineato il sindaco Mundo –. L’Ospedale Chidichimo è il controsenso per antonomasia, un paradosso che accomuna tanto la politica regionale quanto il governo centrale. A fronte di due provvedimenti, cioè la sentenza del Consiglio di Stato che dispone la riapertura della struttura e un decreto del Commissario ad Acta, il numero 64 del 2016, adottato dall’allora responsabile Massimo Scura, non è possibile individuare un terzo organo che dia luogo alla loro attuazione: il paradosso sta proprio in questo!».

«E l’Asp di Cosenza è immobile – ha aggiunto – rispetto ad una azione concreta necessaria e non più rimandabile. Quando funzionava, l’Ospedale di Trebisacce costava allo Stato dieci milioni di euro l’anno: riattivandolo oggi, grazie alla sua funzione di drenaggio dell’emigrazione sanitaria, tutto ciò produrrebbe un sensibile risparmio per le casse della Stato. L’inadempimento delle sentenze e degli atti posti in essere non solo produce l’effetto di screditare le istituzioni e di incentivare la sfiducia nei pubblici poteri, ma evidenza come, da otto anni, sia in corso una lotta contro l’irrazionalità».

«In tale contesto – ha proseguito il sindaco Mundo – i limiti dell’Asp di Cosenza, chiamata a gestire un territorio come la Piana di Sibari, dove risiedono oltre 60.000 cittadini, sono apparsi evidenti. Per tale motivo, promuoverò questa iniziativa di concerto con diversi colleghi sindaci del territorio: un’Asp autonoma dell’area Sibaritide-Pollino, che possa occuparsi dei problemi del nostro territorio con efficacia ed efficienza, partendo proprio dalla riapertura dell’Ospedale di Trebisacce, realtà che genera lavoro, ricchezza, attività, professionalità, e dà sicurezza sul tema salute a chi ha scelto di non abbandonare la nostra Calabria».

«Per la nostra comunità – ha concluso il primo cittadino – è una presenza essenziale. Il decentramento può essere la soluzione a diversi problemi sanitari del territorio e garantire maggior coinvolgimento dei cittadini ed efficienza nei servizi». (rcs)