;
corso reggio claabria

La raccolta firme di Reggio non si Broglia per consiglio comunale aperto su brogli elettorali

Il coordinamento Reggio Non si Broglia vuole un consiglio comunale aperto sulla vicenda dei brogli e, per ottenere questo, ha lanciato una raccolta firme, che prenderà il via domani, a Piazza San Giorgio al Corso, dalle 18.

«Sono passati tre mesi esatti – si legge in una nota di Reggio Non Si Broglia – giorno più giorno meno, dalla deflagrazione di una vicenda sconcertante, ma soprattutto deleteria per l’intera città. Sit-in, dibattiti, proteste, incontri, manifestazioni, trasmissioni televisive e conferenze stampa, eppure nei rarissimi casi (due!) in cui si è riunito il Consiglio comunale, la parola brogli non è stata messa all’ordine del giorno. Pare che la consegna ufficiale sia quella del silenzio, come se tutto quello che è successo (e quello che ancora è in divenire) non sia meritevole di attenzione nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio».

«Eppure – continua la nota – c’è un’intera città che attende di capire cosa ne pensino sindaco e consiglieri, in modo ufficiale, della vicenda, perché se la giustizia deve ancora fare il suo corso, la Politica, quella con la P maiuscola almeno, non deve attendere passivamente il corso degli eventi, ma anzi interpretare e mirabilmente indirizzare le richieste della società civile verso un percorso di chiarezza e, se vogliamo dirla tutta, di sano pragmatismo».

«Speranza vana? Forse sì, forse no – continua ancora la nota – nel dubbio, visto che il tempo scorre impietoso, questo comitato ha organizzato per domani pomeriggio una raccolta firme per la richiesta di convocazione del Consiglio comunale aperto (ai sensi dell’articolo 36 del Regolamento per l’attuazione degli istituti di Partecipazione popolare previsti dal titolo II^ dello Statuto comunale). Questo il testo che sottoporremo ai reggini che, come noi, non intendono restare con le mani in mano: “I sottoscritti cittadini, ai sensi e per gli effetti previsti dall’articolo 36 del “Regolamento per l’attuazione degli istituti di Partecipazione popolare previsti dal titolo II^ dello Statuto comunale”, chiedono la convocazione urgente di un Consiglio comunale aperto per discutere della grave vicenda dei brogli, perpetrati in occasione delle scorse elezioni comunali ed accertati dall’autorità Giudiziaria. Con la presente richiesta di convocazione del Consiglio comunale aperto si indica il seguente ordine del giorno: Brogli elettorali, deficienze e responsabilità nel sistema elettorale comunale”».

«Per far sì – conclude la nota – che la richiesta abbia tutti i crismi della regolarità, tale documento dovrà essere sottoscritto da almeno 350 cittadini». (rrc)