La Regione Calabria ha ampliato la dotazione finanziaria per il progetto Colture della tradizione – Potenziamento delle aziende agricole: impianti e allevamenti del Gal terre Locridee con 600 mila euro.
Il progetto fa parte dell’azione 2.1 del Pal “Gelsomini”, misura/intervento 4.1.1 del Psr Calabria 2014-2020, relativo a investimenti di ammodernamento, ristrutturazione e innovazione di aziende agricole al fine di migliorarne la produttività e la competitività.
Si procede, quindi, allo scorrimento della graduatoria relativa al bando “Colture della tradizione”, includendo nel finanziamento anche i progetti collocati in graduatoria ma, in un primo momento, non finanziati per mancanza di fondi. Sono oltre 80 i progetti finanziati.
Si tratta di una misura molto importante, che va a incentivare l’inclusione sociale e lo sviluppo economico delle zone rurali, migliorando le prestazioni economiche delle aziende agricole e incoraggiando la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse. L’intervento, infatti, ha come oggetto le colture agroalimentari diffuse nell’area della Locride e rientra nelle finalità del Gal per lo sviluppo della competitività e della sostenibilità delle imprese, attraverso il rafforzamento delle produzioni tipiche del territorio e lo stimolo all’organizzazione e allo sviluppo di forme aggregative, nell’ottica di accrescere l’identità e la voglia di appartenenza a un sistema locale. L’opportunità di recuperare la biodiversità colturale e riscoprire prodotti della tradizione rurale, si coniuga con possibili soluzioni innovative per la produzione e la trasformazione, secondo principi di efficacia e qualità.
«Riteniamo si tratti di progetti validi e necessari per il territorio – ha dichiarato il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì –, per cui è importante e significativo si sia potuto procedere con lo scorrimento della graduatoria. Abbiamo sempre sottolineato, infatti, l’importanza di predisporre e sostenere azioni a favore dell’imprenditoria agricola e agroalimentare, con interventi mirati al potenziamento delle capacità e qualità produttive, in funzione dello sviluppo del comparto in tutta l’area locridea».
«Attraverso le idee progettuali – ha dichiarato il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli – messe in campo nel settore dell’imprenditoria agricola, nelle forme della filiera e della cooperazione, pensiamo si possa andare a comporre un tessuto produttivo più stabile, legato alla tradizione, ma con elementi di innovazione per migliorarne le prestazioni. Per questo abbiamo ritenuta fondamentale l’Appendice al Pal “Gelsomini” a sostegno di questo progetto». (rrc)