La Sila-Mare sarà riaperta a metà febbraio. Lo ha reso noto il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo, spiegando come «lo slittamento della consegna dei lavori di qualche settimana è dovuto alla necessità emersa di mettere in sicurezza un costone; intervento originariamente non previsto dal progetto».
Una notizia arrivata nel corso dell’incontro alla Cittadella Regionale a Catanzaro con la presidente della terza commissione del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface, e con il Direttore generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, Claudio Moroni. Assieme al primo cittadino, il consigliere Pietro Vulcano.
Il primo cittadino ha colto l’occasione per ringraziare in particolare la Presidente Straface per l’interessamento e l’impegno che continua a garantire attraverso continue interlocuzioni tanto sulla Sila Mare, quanto sul Viadotto Ortiano, confermando la sua attenzione alle esigenze ed istanze della comunità.
Oltre all’aggiornamento sullo stato dei lavori della Sila – Mare che manca di essere completata dal bivio del Manco al bivio di Caloveto, il Primo Cittadino ha ricevuto quello relativo al completamento dei lavori relativi alla ricostruzione del viadotto Ortiano e di messa in sicurezza del lotto compreso tra Ortiano e Destro fortemente danneggiato a seguito della piena del 3 maggio 2023 di cui si era interessato anche il Ministro Matteo Salvini. Saranno consegnati entro settembre.
«Entrambi – ha sottolineato il sindaco – rappresentano collegamenti di vitale importanza per la comunità ed il territorio soprattutto in inverno, quando le strade a monte risultano difficilmente transitabili a causa della neve».
«Rispetto alle ultime precipitazioni – ha concluso Pirillo – il centro abitato non ha accusato gravi disagi grazie al lavoro tempestivo dello spazzaneve comunale, che ha liberato le strade principali e garantito la viabilità interna. Maggiori difficoltà si sono registrate a Cava di Melis e a San Pietro in Angaro dove sono intervenuti anche i mezzi della Provincia. Sulla SP 177, bloccata per la caduta di alberi, è stata interessata l’Anas per ripristinare la circolazione». (rcs)