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Daniele Parisi la vita è una beffa

LAMEZIA – Domenica al Cafè Retrò in scena “La vita è una beffa”

Domenica 6 giugno, a Lamezia Terme, alle 18.30, al Cafè Retrò, in scena lo spettacolo La vita è una beffa di e con Daniele Parisi.

Lo spettacolo inaugura la prima edizione del Matrioska Festival, organizzato da Mammut Teatro con la direzione artistica di Gianluca Vetromilo, e che vuole contribuire, attraverso un’offerta nuova e consapevole, a stimolare il tessuto civico e culturale della città. Il Festival, che si aprirà al Cafè Retrò, poi si sposterà in diverse location della città, fino al Teatro Politeama “F. Costabile”.

«Ogni esperienza culturale nasce da un incontro, da una connessione biografica e a dalla istituzione di uno spazio –  ha commentato Armando Canzonieri, direttore organizzativo del Festival –. Anche con Matrioska le cose sono andate così. C’è stato l’incontro tra me e Mammut Teatro e c’è stato un luogo, il Café Retró. In questo locale, nel centro storico di Lamezia Terme, abbiamo iniziato a proporre spettacoli teatrali e reading portando il teatro in mezzo alle persone. Dopo quattro anni di rassegna, oltre 40 spettacoli e un anno mezzo di stop, Matrioska diventa un Festival che coinvolgerà diversi artisti e altrettante compagnie, e il tutto non poteva che ripartire dal Café Retrò, il luogo da cui tutto è iniziato».

«Il teatro è dove lo porti – ha dichiarato Achille Iera di Mammut Teatro – . E ogni luogo è capace di “dire” qualcosa che renda l’evento scenico unico. Con questa visione nasce l’idea di mettere in scena spettacoli teatrali in luoghi differenti. Questo concetto è figlio dell’urgenza di rimettere il teatro al centro della comunità e di farlo essere ciò che naturalmente è: esercizio dello stare insieme, in tutte le sue possibilità e declinazioni».

«C’era necessità di ritornare a fare cultura – ha concluso il direttore artistico Gianluca Vetromilo –, c’è bisogno di ritrovarsi, socializzare, di ritornare a sperare, sognare, emozionarsi e quale miglior modo di ricominciare se non partendo dal teatro». (rcz)