Domani sera, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, andrà in scena lo spettacolo Spari e dispari della Compagnia Teatro Rossosimona.
Autore del testo è Ciro Lenti che si affida all’interpretazione di Paolo Mauro e Francesco Aiello.
Completano i credits Rita Zangari (costumi), Jacopo Andrea Caruso (responsabile tecnico), Giovan Battista Picerno (organizzazione e promozione social) e Yoneredy Bejerano Jane (assistente di palcoscenico). Direzione di produzione a cura di Lindo Nudo.
La faida dei Pelle-Vottari partita nel 1991, e passata, tra l’altro, per la strage di Duisburg, ebbe inizio a causa di un banale scherzo di Carnevale: dei ragazzi in maschera lanciarono delle uova contro un circolo ricreativo. In Albania Alexander, un ragazzo di 17 anni (e molti altri come lui) è costretto a vivere chiuso in casa per evitare di essere vittima di una faida famigliare esplosa quarant’anni fa per via di una pecora che ha brucato nel terreno del vicino.
“Spari e dispari”, si ripropone di raccontare, in chiave umoristica e grottesca, una faida famigliare nata per futili motivi e che ormai nessuno più ricorda. Un meccanismo binario, di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. Una dinamica dei ruoli, quattro per due attori, in cui vittime e carnefici sembrano alternarsi e confondersi.
L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita, e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”. (rcz)