Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, nel Chiostro Caffè Letterario, è in programma la presentazione del libro Adolescenza senile di Giovanni Mazzei.
Insieme all’autore, già direttore del movimento culturale “Dorian – la cultura rende giovani”, dialogherà la giornalista e speaker radiofonica Maria Chiara Caruso, conduttrice del programma di approfondimento letterario “Che te lo leggi a fare?”. Declamazioni poetiche a cura dell’attore Giancarlo Davoli. L’evento è organizzato con la partnership del Sistema Bibliotecario Lametino.
«Versi esili sfuggenti, come foglie erte a fermare una tempesta, composizioni giovanili radunate a disegnare sprazzi di discorso e pensiero», con queste parole il dottor Francesco Corigliano, dell’Università della Calabria, descrive nella sua prefazione Adolescenza senile, prima silloge poetica pubblicata da Giovanni Mazzei.
In questa primissima raccolta poetica dell’autore lametino confluiscono componimenti appartenenti tutti all’adolescenza: le poesie in questione sono state infatti scritte in un intervallo d’età che va dai 14 ai 17 anni. La scelta seppur possa apparire in controtendenza, risponde a una precisa esigenza dichiarata da Mazzei nell’introduzione della raccolta: «Sergio Solmi equipara la poesia al riconoscersi, questo libro è un modo per riconoscermi e riconciliarmi con un parte di me, che avevo in parte abbandonato».
Sono sei le sezioni che costituiscono l’ossatura portante di Adolescenza Senile, nelle quale si alternano componimenti di varia lunghezza, disseminando elementi e richiami tra i versi che si allargano ed espandono come a dipingere, con lettere e sillabe, l’immagine stessa del fare poetico di Mazzei.
Lavori verdi e adolescenti ma, come suggerito dal titolo della stessa silloge, caratterizzati da un animo ponderato e maturo, come traspare dalle poesie “Il mio sole”, per esempio, incentrata sul problema della fame nel mondo, oppure “Calabria”. Proprio in quest’ultimo componimento, il prof. Pierpaolo Sacco, come scritto nell’altra prefazione del volume, vede concretizzarsi il rapporto di concordanza poetica – costituito da una comunanza di elementi e stilemi – tra Mazzei e Franco Costabile: «”Calabria” di Mazzei condivide con “La rosa nel bicchiere” di Costabile retorica appassionata e critica caustica, con una chiosa che – a distanza di anni – sembra essere l’eco dissonante dell’ultima strofa costabiliana».
Con Adolescenza Senile, Mazzei si inserisce appieno nel panorama letterario calabrese, affiancando in tal contesto vari autori che, in diversa misura, hanno ispirato e influenzato l’arte versificatrice del giovane autore calabrese. (rcz)