Grande partecipazione ha riscosso, a Lamezia Terme, il convegno La Donna: tra la famiglia e lo Stato: Promuovere la cittadinanza attiva organizzato dalla Fidapa – Sezione Lamezia Terme.
Il convegno, svoltosi nel salone del Seminario Vescovile, ha seguito il tema nazionale della Federazione: Unite verso un fine comune: sostenere un’istruzione e formazione di qualità e promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.
«Fidapa – hanno spiegato le referenti Comunicazione Teresa Notte e Silvia Baratta – conta oltre 10 mila socie a livello Nazionale ed è presente a Lamezia da 52 anni. Vogliamo continuare nel nostro territorio l’impegno di movimento di opinione, raccogliendo l’eredità delle nostre mentori qui presenti come Ippolita Lorusso, Annamaria Agapito, Enza Galati, Assunta Ionà e portare avanti la volontà di essere protagoniste del futuro, #noiprotagonistedelfuturo».
Il Tema Nazionale è stato coordinato dalla Vicepresidente di Sezione, Giuliana Paola. La Vicepresidente Nazionale Cettina Corallo e la Presidente del Distretto Sud- Ovest hanno inviato i loro saluti via web.
Il filo conduttore del convegno, dice la Presidente di Lamezia Terme, dott.ssa Antonella Centonze, è stata l’opera di Sofocle: «Antigone e Creonte».
In quest’opera accanto al dilemma tra la legge del sangue e quella dello stato si scoperchia un abisso pieno di domande scomode. A queste domande hanno cercato di dare una risposta i relatori, coordinati da una pregevole moderatrice: Giorgia Gargano, assessore alla cultura del comune di Lamezia Terme. La prima ad intervenire è stata Saveria Maria Gigliotti, giornalista e scrittrice che affronta sapientemente il tema affidatole: il ruolo della donna nell’educazione alla legalità. La giornalista espone una materia da lei già affrontata nel suo ultimo libro.
La parola passa poi a Don Giacomo Panizza, Fondatore di Progetto Sud, che ripercorre la storia di un territorio martoriato e porta la testimonianza di Donne che hanno cambiato il destino dei loro figli.
Chiaro e pragmatico – come nel suo stile – l’intervento di Giancarlo Nicotera, Presidente del Consiglio del comune di Lamezia Terme, che ha parlato di inclusione sociale, ripercorrendo vicende, storie e testimonianze positive del nostro territorio.
Testimonianze di cittadinanza attiva portate dalla Fidapina, Nella Fragale, paragonata ad una Inge Feltrinelli per la sua capacità editoriale e per aver saputo valorizzare e diffondere cultura nel lametino soprattutto nel periodo pandemico come resilienza alle vicende personali.
Uguale testimonianza di capacità di trasformare un problema in opportunità quella data da Pino Saffioti, papà dell’amatissimo Antonio Saffioti, che porta avanti la capacità di empowerment cittadino insieme all’associazione il Girasole.
Il sindaco, Paolo Mascaro – nei saluti finali – ha sottolineato come l’esempio che venga dalla famiglia, dalla scuola, dalle istituzioni è sempre il primo insegnamento alla legalità.
La Presidente Fidapa Lamezia, dott.ssa Antonella Centonze, ha concluso il convegno, dopo aver consegnato ai relatori una targa di ringraziamento «… l’eterno confronto tra ciò che è legge morale in noi e la legge dello stato non si può dibattere in poche ore ma noi possiamo seminare opinione e far capire alle nuove generazioni che il nostro impegno per il futuro è rivolto a loro: per salvare le loro passioni, il loro entusiasmo». (rcz)