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Elezioni regionali Calabria

L’appello dI Agape ai Giovani: Partecipate al voto dando il consenso a persone competenti

Andate a votare in massa, dando il vostro consenso a «persone competenti, lontane da sistemi criminali e clientelari, che abbiano una storia di servizio alla comunità». È questo l’appello dei giovani del Centro Comunitario Agape lanciato ai giovani calabresi, a un giorno dal voto per l’elezione del nuovo presidente della Regione Calabria.

« Nelle diverse liste delle varie forze politiche – hanno spiegato – ci sono persone che hanno questo profilo, per questo è importante scegliere con attenzione che possiamo determinare l’esito delle prossime elezioni perché saremo ben
250mila, dai diciotto ai trenta anni, che saremo chiamati a votare».

Un numero, tuttavia, non reale, se si considera che, tantissimi giovani calabresi si trovano fuori regione per motivi di studio o di lavoro, e quindi impossibilitati a tornare per esprimere ed esercitare un loro diritto. Un diritto, che il Collettivo Valarioti ha cercato di garantire, portando in Parlamento la proposta di legge redatta dai costituzionalisti Salvatore Curreri e Roberto Bin ma che non si potrà realizzare, almeno per queste elezioni.

«Anche se la proposta di legge ha subito una battuta d’arresto, noi non lo abbiamo fatto, e il 30 settembre siete tuttə invitatə al flash mob di protesta» ha scritto su Facebook il Collettino.

Intanto, per sensibilizzare i loro coetanei, i giovani stanno diffondendo nei social un video semi serio curato dall’artista Gennaro Calabrese e un altro video su indicazioni tecniche per votare prodotto da Calabria Web del Consiglio Regionale. Una scelta da fare seguire ad un impegno diretto nel volontariato, nell’associazionismo, nella cooperazione, nei movimenti e nei partiti politici, per dare voce alle istanze giovanili e per chiedere conto ai candidati a governatore agli impegni che hanno sottoscritto nell’incontro del venti settembre in Consiglio Regionale».

«Un primo passo per scegliere di restare in Calabria e per cambiarla» conclude la nota. (rrm)