Nel corso della conferenza regionale, tenuta presso la Cittadella nei giorni scorsi, su iniziativa della cabina di regia nazionale e regionale di Sibater, l’assessore comunale di Squillace, Franco Caccia, ha ribadito che «il progetto Sibater – supporto istituzionale alla Banca delle Terre – per le sue finalità e per la metodologia adottata, è risultato uno strumento in piena sintonia con il nostro modo di costruire la crescita e favorire l’occupazione».
L’assessore Franco Caccia ha, infatti, riportato i risultati finora ottenuti nel settore della ricognizione dei terreni e strutture comunali abbandonate da destinare a giovani per nuove attività imprenditoriali ma, soprattutto, ha sottolineato il lavoro di co-progettazione svolto insieme alla referente regionale di Sibater, d.ssa Rosetta Alberto, che ha portato all’elaborazione del progetto denominato First, presentato nell’ambito dei Cis (contratti investimenti e sviluppo) che utilizzerà una struttura di circa 5mila mq rimasta abbandonata da oltre trent’anni e diventerà sede di servizi avanzati per l’artigianato e l’imprenditoria artistica, nonché sede in cui verranno erogati di servizi sociosanitari innovativi.
«Altro importante risultato conseguito – ha aggiunto – nell’ambito del progetto Sibater, consiste nella recente adozione di uno specifico regolamento comunale per l’acquisizione al patrimonio comunale di beni silenti che spesso costituiscono un pericolo per la sicurezza dei cittadini ed un danno all’immagine turistica della nostra città».
Nel corso del suo intervento l’assessore Caccia ha ribadito che il progetto Sibater ha consentito di rafforzare l’azione di programmazione territoriale comunale e, soprattutto, si è costruita una preziosa intesa che porta a condividere idee e nuove progettualità per rivitalizzare le prospettive del territorio e creare nuove e concrete opportunità di lavoro per le comunità di Squillace dei paesi limitrofi. (rcz)