L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, ha ribadito la necessità di programmare, in modo adeguato, i servizi per le famiglie.
L’assessore, infatti, ha incontrato la Rete regionale costituita per affrontare ogni aspetto legato alle situazioni dei minori e delle famiglie, in generale, in Calabria.
«Ho avuto modo di incontrare alcuni rappresentanti delle realtà che, a vario titolo, e su tutto il territorio regionale, sono quotidianamente a contatto con le necessità delle famiglie, in particolar modo quelle dove vivono minori. Il cambiamento della società – ha spiegato l’assessore al Welfare – investe inevitabilmente anche i nuclei familiari dove si sono moltiplicate e differenziate le esigenze, e ciò ci pone davanti ad approcci diversi rispetto al passato, anche in termini di riforme e di politiche attive per la famiglia».
«Con il presidente Occhiuto, sin dall’insediamento – ha aggiunto – abbiamo sempre dedicato alcuni focus sull’argomento, ritenendo indispensabile agire proprio in virtù dei mutamenti degli assetti sociali cui delle politiche sociali ben radicate devono far fronte. E la riunione ha rappresentato solo uno dei passaggi dedicati all’attenzione verso le best practises e il know-how di coloro che possono fornire spunti importanti, affinché le azioni programmate e programmabili siano non solo condivise ma soprattutto utili a fornire risposte adeguate. Uno strumento, quello dell’ascolto, che diviene propedeutico per iniziative realmente operative e basate su una collaborazione che, attraverso le ramificazioni territoriali su cui si snoda, può aiutare a raggiungere un’utenza più vasta e quindi ottenere più riscontri positivi possibili rispetto il lavoro approntato».
«Avere un raffronto costante – ha rimarcato l’assessore – vuol dire pure essere più celeri sulla spesa delle cospicue risorse in programma, poiché poter contare su una rete capillare che, a sua volta, ha un contatto diretto con gli uffici preposti, vuol dire anche supportare i comuni e gli Ambiti territoriali sul percorso di programmazione: iter che se vogliamo siano davvero di spessore in termini di miglioramento devono imprescindibilmente coinvolgere tutti gli attori protagonisti dei processi».
«Per questo ringrazio – ha concluso Tilde Minasi – chi ha reso interessante questo appuntamento, quindi Carla Sorgiovanni, portavoce e referente regionale Save the Children, Mario Nasone, presidente Agape, Paolo Cicciù, del CSI Calabria e Alleanze educative di Reggio Calabria, Angelo Polacco delle Camere Minorili Calabria, Angelo Serio dell’associazione Gianfrancesco Serio di Scalea, Aldo Riso del Forum regionale Associazioni familiari e Giuseppina Mazza presidente della cooperativa Centro giovanile don Italo Calabrò che, con la loro partecipazione e il loro attivismo, saranno una presenza preziosa per un rinnovamento delle azioni di welfare che vogliamo imbastire nella nostra regione, anche attraverso la costituzione di un tavolo permanente sulle dinamiche familiari, richiesta proveniente proprio dalla rete e che io ho favorevolmente accolto». (rcz)