L’assessore comunale all’Istruzione del Comune di Reggio, Lucia Anita Nucera, ha risposto alle dichiarazioni del centrodestra, definendole «offensive poiché riportano fatti non conformi alla realtà.».
Il centrodestra reggino, infatti, aveva chiesto le dimissioni di Nucera.
«L’inutile ricerca di un capro espiatorio – ha detto l’assessore – costituisce un mero attacco politico che nulla dice invece dell’annosa questione sul dimensionamento scolastico, per il quale in prima persona mi batto da tempo e non per mera velleità politica quanto piuttosto per tutelare il diritto all’istruzione di cui sono competente per territorio. È questa la buona politica in cui credo da sempre accanto ai cittadini che mi hanno dato fiducia».
«Preliminarmente voglio ripercorrere per tappe la vicenda di cui ho prova documentale di quanto sto per riferire – ha riferito –. Preciso che è stata la Regione Calabria a emanare le Linee guida in riferimento al dimensionamento scolastico e non l’assessorato che rappresento. Anzi, può volte mi sono opposta attraverso mezzi stampa, scrivendo missive di appello ai vertici regionali oltre che al Ministro dell’istruzione e al Presidente della Repubblica al fine di rivedere le linee guida lesive nella parte afferente le minoranze linguistiche».
«Tale corrispondenza – ha proseguito l’assessore – che non è stata riscontrata ha leso, a mio avviso, l’identità e la cultura delle singole istituzioni scolastiche. Il dimensionamento così come richiesto dalle Linee guida regionali che non tengono conto del D.M. di giugno scorso ha prodotto e produrrà conseguenze negative sul personale scolastico e pertanto sull’offerta formativa dei nostri territori. Preciso ai rappresentanti del centro destra che mi attaccano che ho chiesto un’ integrazione ai criteri previsti dalle Linee guida per il dimensionamento scolastico, per le aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, ma nulla è stato riscontrato dalla regione che poteva e doveva rivedere un atto normativo contrario alle previsioni ministeriali».
«Ancora una volta – ha aggiunto – si evince che non era un fatto imputabile all’assessore Nucera. Mi preme altresì sottolineare come avevo anche suggerito di prevedere che le istituzioni scolastiche sovradimensionate, avrebbero potuto limitare il numero delle iscrizioni in entrata tenendo conto della capienza massima dei locali e degli spazi disponibili in base alle vigenti norme in materia di sicurezza, così da evitare rotazioni o doppi turni o dilatazioni artificiali del tempo a scuola a discapito della qualità dell’offerta formativa, dei nostri ragazzi, dei docenti e soprattutto di chi vive delle importanti vulnerabilità nell’ambito scolastico».
«Non è assolutamente vero che non abbia provveduto a confrontarmi n.q. con dirigenti e sindacati che sono stati ascoltati il 15 settembre e anche di ciò ne abbiamo le prove ufficiali con tanto di verbalizzazione. È una artificiosa bugia informare la collettività – ha proseguito – dicendo che ho presentato in ritardo il piano di dimensionamento per il quale non era stata nemmeno prevista una scadenza ufficiale da parte della città metropolitana né tanto meno mai comunicata.
Per eleganza istituzionale non mi esprimo su ipotesi di “favoritismi” delle scuole amiche poiché non mi riconosco in tali nefandezze e al riguardo ho dato mandato di essere tutelata nelle sedi opportune producendo tutta la documentazione di cui ho prova in atti».
«Sarebbe opportuno per chiarezza espositiva precisare – ha detto ancora – come il centrodestra sembri sconnesso dalla realtà quando asserisce il mancato coinvolgimento democratico. Ancora un’altra menzogna, poiché per favorire la partecipazione e il dialogo è stata convocata apposita audizione in Commissione consiliare istruzione nel mese di settembre dove sono stata audita ed erano presenti esponenti politici del centrodestra (tutto verbalizzato in atti). I loro problemi di comunicazione non sono di certo un responsabilità dell’assessore Nucera».
«Sulle più frivole e sterili argomentazioni che attaccano con fare violento l’istruzione e la donna ribadisco di esperire le dovute tutele nelle sedi opportune. Mi sembrava – ha concluso l’assessore – solamente corretto per onestà nei confronti dei cittadini dire la verità sulla quale tornerò tra qualche giorno con maggiori dettagli e dopo aver depositato quanto di competenza per le dovute tutele non personali, ma della città tutta». (rrc)