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Autorità di Sistema Portuale dello Stretto

L’Autorità Portuale dello Stretto avvia una consultazione per il Piano Triennale

L’Autorità Portuale dello Stretto ha avviato una consultazione pubblica sul Documento Programmatico, che sarà alla base del nuovo Piano Operativo Triennale 2020-2022.

«Si tratta – ha dichiarato Mario Paolo Mega, presidente dell’Autorità Portuale dello Stretto – di uno dei principali documenti di programmazione strategica dell’Ente e, di fatto, può essere considerato il  mio e del Comitato di Gestione. Ho ritenuto doveroso e proficuo attivare, prima dell’approvazione definitiva del POT da parte del Comitato di gestione, un percorso di ascolto di tutti i possibili portatori di interesse, convinto che ciò potrà consentire a me ed ai colleghi del Comitato di Gestione di effettuare scelte più oculate e soprattutto orientate a rendere ancora più competitivo il sistema portuale dello Stretto e i servizi ad esso connessi».

Il Documento, infatti, contiene le principali indicazioni delle strategie di sviluppo delle attività portuali e logistiche che il Presidente Mega intende perseguire nel prossimo triennio e rappresenta la base di confronto e discussione con tutti gli stakeholders del territorio e, per evitare di realizzare un Piano che sia lontano dal territorio e dalla programmazione degli Enti Locali e delle Regioni che hanno interessi sui porti del sistema, il presidente dell’Authority ha deciso, d’intesa con il Comitato di Gestione, di avviare un percorso di confronto, sin dalla fase di costruzione del documento, aggiuntivo rispetto ai passaggi approvativi previsti dalla legge.

Da sviluppare, dunque, gli obiettivi del primo Piano Operativo Triennale, che puntano a un’infrastrutturazione sostenibile; l’eccellenza operativa; l’alleanza con i territori; l’affidabilità istituzionale; la trasformazione digitale e il posizionamento sui mercati.

Il documento programmatico propone poi un elenco, indicato come non esaustivo, di temi che dovranno essere oggetto della consultazione pubblica e del confronto con le Istituzioni del territorio. Alcuni di essi dovranno riguardare una visione a breve e medio termine, come il traghettamento passeggeri e merci sullo Stretto, il Crocierismo, la ZES, l’integrazione intermodale, la riqualificazione della Zona Falcata e dell’area della Fiera a Messina, i collegamenti con le Isole Eolie. Altri invece riguardano azioni strategiche di lungo termine e contemplano il completamento del nuovo assetto per il traghettamento sullo Stretto, la rifunzionalizzazione dei porti di Milazzo, Reggio Calabria e Villa S.Giovanni, lo sviluppo di infrastrutture logistiche retroportuali e la valorizzazione dei waterfront portuali.

Fondamentale, poi, le osservazioni e le proposte finalizzate all’acquisizione di ulteriori di conoscenza utili alla formazione del documento finale da parte di cittadini, forze politiche e rappresentanze sindacali e imprenditoriali che possono essere inviate all’email @porto.messina.it. (rrm)