«La Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (Empl) del Parlamento europeo ha approvato il mio emendamento sulla retribuzione dei docenti». È quanto ha reso noto Giusi Princi, europarlamentare di Fi-PPE, sottolineando come «è il primo risultato ispetto a una delle battaglie che ritengo essere centrali per lo sviluppo di una società migliore: il ruolo del docente e del personale scolastico, anche rispetto a un’adeguata remunerazione».
Con l’emendamento, proposto da Princi e inserito negli Orientamenti per le politiche occupazionali degli Stati membri, vengono invitati i Paesi dell’Ue ad adeguare gli stipendi dei docenti alla media europea. Il testo, approvato in commissione, prima di diventare posizione ufficiale del Parlamento Europeo dovrà essere definitivamente votato a Strasburgo nella seconda plenaria di ottobre.
«In commissione Empl (Occupazione e affari sociali) – ha proseguito – abbiamo approvato gli Orientamenti per le politiche occupazionali degli Stati membri. Sono stata designata ‘relatore ombra’ del file per il PPE: un compito politico molto importante, di responsabilità all’interno del gruppo e soprattutto strategico nella possibilità di adattare il testo alle priorità legate all’inclusione sociale, alle pari opportunità, al miglioramento delle competenze lavorative e formative verso cui vengono indirizzati gli Stati membri».
«La condizione del personale docente e tutto il sistema scolastico – ha evidenziato l’eurodeputata – sono temi centrali. L’istruzione è sempre stata al cuore della mia esperienza professionale, avendo ricoperto per molti anni il ruolo di insegnante e successivamente di dirigente scolastico. Ho pertanto evidenziato in commissione, e poi tradotto nell’emendamento approvato, che le politiche occupazionali non possono prescindere da una classe docente qualificata, motivata e adeguatamente remunerata in modo uniforme in tutti gli Stati membri».