Il progetto avviato dall’ex presidente del Tribunale dei Minori di Reggio, Roberto Di Bella, com’è noto, sta travalicando i confini regionali per essere riproposto in altre realtà di disagio giovanile. L’associazione Biesse, presieduta da Bruna Siviglia, che è stata a fianco del giudice Di Bella nella sua coraggiosa battaglia che ha sottratto i minori a genitori mafiosi per contenere ed eliminare il rischio di emulazione, ha promosso un incontro online tra il giudice Di Bella (oggi a Catania) e l’assessore regionale al welfare avv. Gianluca Gallo. L’obiettivo era individuare punti di confronto per individuare nuovi percorsi per la migliore applicazione del progetto “Liberi di scegliere”.
È stato un incontro/seminario molto proficuo. «Oggi – ha dichiarato l’ass. Gallo – ho incontrato in videoconferenza il giudice Roberto Di Bella, oggi presidente del Tribunale dei minori di Catania, e Bruna Siviglia, presidente dell’associazione Biesse. Abbiamo discusso del progetto ispirato da Di Bella, che lo scorso ottobre la Regione Calabria ha sostenuto sottoscrivendo un’intesa col Ministero della Giustizia e stanziando appositi fondi. Un primo passo, che vorremmo ora fosse seguito da altri, nella stessa identica direzione: promuovere la tutela di giovani e bambini inseriti in contesti di criminalità organizzata.
Nei prossimi giorni ci ritroveremo per continuare il confronto ed entrare nel dettaglio: contiamo di vestire di concretezza idee e progetti già in primavera». (rcs)