;

L’informativa dell’assessore Varì nella riunione della Seconda commissione guidata da Montuoro

Si è discusso della programmazione in favore del comparto produttivo nel corso dell’ultima seduta della Seconda commissione consiliare permanente in Consiglio regionale – Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero – guidata dal consigliere Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia).

A due anni dall’insediamento del Governo regionale guidato dal presidente Roberto Occhiuto a fare il punto con i componenti della commissione è stato l’assessore alle Attività produttive, Rosario Varì, che ha ritenuto doveroso procedere con una dettagliata informativa su quanto è stato realizzato, senza tralasciare la nuova programmazione.

«Ho voluto fortemente questo momento di confronto, concordandolo con l’assessore, proprio per rimarcare l’importanza del ruolo delle commissioni consiliari come luogo di confronto e costruzione di percorsi che favoriscono la sinergia tra Giunta e Consiglio – ha spiegato Montuoro -. Le Commissioni sono uno strumento di supporto all’azione amministrativa, non solo luogo di approvazione delle proposte legislative prima che approdino in aula, e si rendono promotrici di iniziative a supporto, sempre nell’ambito delle funzioni assegnate».

«Durante la prima fase dopo l’insediamento abbiamo vissuto un periodo complicato, ci siamo ritrovati nel periodo dell’emergenza sanitaria e la guerra in Ucraina. Inizialmente abbiamo cercato di far restare in piedi le aziende ed evitarne la chiusura – ha spiegato Varì -. Ad oggi posiamo dire che abbiamo incentivato le aziende, con dati che ci restituiscono un tasso di disoccupazione diminuito e un quadro generale migliorato. Non siamo soddisfatti, ma siamo sulla buona strada».

Tra le attività già messe in campo, Varì cita: la spesa di investimento di 96 milioni di euro con i vari Riapri Calabria; 90 milioni stanziati a favore del Fondo Calabria Competitiva; 12 milioni di euro per la sezione speciale Calabria del fondo centrale di garanzia per le imprese. L’elenco si allunga con una disamina dei bandi pubblicati come quello a sostegno dell’imprenditoria femminile (oltre 5 milioni spesi, con numerose aziende finanziate) dei “Mercati esteri digitali”, vale a dire incentivi alle imprese per costruire piattaforme digitali e aiutarne nell’export. Il Governo regionale, spiega ancora l’assessore al ramo, ha prestato molta attenzione all’emergenza economiche determinare dal caro energia, in particolare con due misure: 60 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle aziende, che sono state sostanzialmente indennizzate della maggiore spesa energetica affrontata in ragione del caro bollette; mentre più di 7 milioni sono stati spesi al fine di incentivare le Pmi calabresi, con un fondo perduto pari all’80%, per l’installazione di impianti fotovoltaici, destinati alla produzione e all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili: un aiuto concreto contro il caro energia e a favore della transizione ecologica.

L’assessore Varì, nel proprio intervento nella seduta della Commissione, si è concentrato infine sulla nuova programmazione. «Nel mese di agosto abbiamo approvato il piano per gli incentivi alle imprese, un piano strutturato e preciso per avere un riferimento di programmazione ben delineata in modo che le aziende possano sapere quando verranno pubblicati i bandi, quali saranno le misure per incentivanti e progettare così i loro investimenti – ha detto ancora Varì -. Abbiamo inoltre semplificato sia le procedure di accesso ai bandi, sia quelle della fase istruttoria, sia infine quelle della fase di erogazione. Stiamo inoltre lavorando sulla divulgazione delle misure messe in campo con massiccia campagna di comunicazione». I concetti chiave della nuova programmazione, quindi, non possono che essere: pianificazione-semplificazione-comunicazione.

«Intendo dare molto risalto ai nuovi bandi che stanno per essere pubblicati, a partire da quello destinato ad impianti e macchinari pubblicato in queste ore: tutte le imprese che vorranno ampliare il proprio le loro attrezzature ed essere più competitivi sul mercato potranno farlo, grazie ad uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro – evidenzia ancora l’assessore Varì -. I progetti finanziabili potranno andare da importo minimo da 30 mila euro fino a 500 mila. Il bando è aperto a tutti i settori ad esclusione di quelli esclusi dalla commissione europea. Questa misura aiuterà le pmi a rinnovare i processi e i prodotti e conseguentemente ed essere più competitive sul mercato e creare nuova occupazione. Sarà aperto dal 20 novembre la piattaforma per il deposito delle istanze e infine ci sarà il click day-per l’invio».

L’elenco dei bandi si allunga con quello destinati a sostenere i servizi per l’innovazione: si parla di un fondo di 7 milioni e mezzo, con investimento minimo di 15 mila euro con il 50% a fondo perduto. «A questi si aggiunge un fondo di 5 milioni e mezzo per l’internazionalizzazione, per sostenere la partecipazione alle Fiere nazionali ed internazionali, le consulenze di manager qualificati e mettere le aziende in condizione di poter proporre i propri prodotti all’estero – spiega ancora Varì -. Nel piano che abbiamo previsto ci sono poi altre misure, come ad esempio due tipologie di fondi per incentivate le imprese che si vogliono insediare sul nostro territorio».

Il presidente della Commissione, Montuoro, ha voluto ringraziare l’assessore Varì per l’informativa rilasciata ai consiglieri regionali. «Ci è stata descritta in maniera dettagliata quella che è stata l’azione del governo regionale in questi primi due anni di presidenza Occhiuto. Una puntuale fotografia dell’impegno quotidiano e produttivo che sta proiettando la Calabria nel futuro – afferma Montuoro – offrendo concrete opportunità di sviluppo. Un cambio di passo in settori strategici come le attività produttive che ci permettono di sostenere le nostre imprese, costruendo occasioni di internazionalizzazione e valorizzazione del Made in Calabria come prima non era mai successo. Abbiamo imboccato la strada giusta, anche in questo settore». (rrc)