Una giornata all’insegna della legalità e dell’impegno civile, quella che i ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco (un rappresentante per ogni classe), guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, hanno vissuto nel visitare la mostra, dal titolo “Sub Tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino”, organizzata dall’Unione dei Giuristi Cattolici e dalla Diocesi di Locri – Gerace, e allestita nel Centro Pastorale Diocesano di Locri.
Gli allievi, giorno 10 Novembre, accompagnati dalla prof.ssa Stella Larosa, hanno potuto visionare tutta una documentazione sulla vicenda umana e non solo del giovane magistrato, barbaramente ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 Maggio 2021. All’inizio, una sezione riguardante il giorno dell’agguato e della sua uccisione, a seguire una sezione improntata sulla sua formazione personale, attraverso il prezioso supporto della famiglia, con riferimento al contesto storico del suo tempo e alla sua profonda religiosità.
Oltre a ciò, tutta una sezione dedicata alla sua formazione professionale e al suo operato come giudice, che ha messo in luce come al difficile contesto sociale e alla scarsità dei mezzi, Livatino abbia risposto mettendo tutta la sua intelligenza, la sua passione, il suo impegno ed il suo estremo rigore professionale, nella ricerca della verità e della giustizia, al servizio del bene comune, tanto da attirare l’attenzione della criminalità mafiosa, che decise di eliminarlo. Un’altra sezione, invece, è stata dedicata al martirio e alla beatificazione di Rosario Livatino, per comprendere al meglio tutta l’eredità lasciataci da questo grande esempio di fede e impegno sociale.
In ultimo un video di testimonianze di uomini e donne che, in vari modi, hanno conosciuto ed incontrato, chi di persona, chi attraverso i suoi scritti, il magistrato. Un’importante iniziativa, a cui il Liceo Scientifico Zaleuco non poteva mancare, perché la formazione di un allievo deve necessariamente avere un riscontro nel sociale, qualificando, così, le nuove generazioni ad essere le guide future del nostro Paese, capaci di conciliare, con consapevolezza e autenticità, conoscenza e coscienza civile, perché solo in questi termini potremo avere un domani veramente libero da violenze gratuite e poteri soggioganti e distruttivi. (rrc)