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LOCRI (RC) – L’incontro online sulle ‘fake news’ del Rotary Club

Fake News, fenomeno non solo odierno ma anche del passato è stato il titolo del caminetto online promosso dal Rotary Club di Locri, presieduto dal dott. Vincenzo Schirripa.

L’incontro, svoltosi sulla piattaforma zoom, ha visto le relazioni del socio Salvatore Spagnolo sulle fake news, un fenomeno particolarmente attuale ma che da sempre ha accompagnato la storia dell’uomo e, talvolta, ha contribuito a cambiarla.

Il relatore ha distinto le varie tipologie di notizie che vengono diffuse quotidianamente dai mass media, giornali, libri, radio, Tv e, da qualche decennio a questa parte, anche dai nuovi mezzi informatici, e cioè la rete internet e le varie app e social collegati. L’informazione vera e propria, la disinformazione, la contro informazione e la propaganda sono le categorie principali sotto cui si possono raggruppare.

Ha, poi, svolto un breve excursus storico, per forza di cose non esaustivo, sul fenomeno delle fake news nel passato, esordendo volutamente con quella che egli ha voluto definire, ma solo fino a un certo punto, una provocazione: già all’origine del genere umano le lusinghe del serpente sulla bontà del frutto indussero Eva ad offrirlo ad Adamo, con tutte le conseguenze che poi, malauguratamente, ne derivarono.

Risalendo, poi, a veri e propri episodi storici ha ricordato il clamoroso falso della Donazione di Costantino sul quale la Chiesa di Roma costruì il proprio potere temporale, il mito medievale del Prete Gianni sovrano di un esotico regno immaginario, la sanguinaria persecuzione dei Templari nel ‘300 per mano di Filippo il Bello Re di Francia, e da cui sono originate innumerevoli pubblicazioni, spesso non scientifiche ma solamente suggestive come i libri di Dan Brown (Il Codice da Vinci e altri) e i film che ne sono stati tratti.

Riguardo a tempi più recenti ha parlato delle costruzioni di falsi storici quali i “Protocolli dei Savi Anziani di Sion” che hanno purtroppo avuto tragiche influenze nell’ascesa del regime nazista e nell’Olocausto del popolo ebraico. Ha pure accennato a frequenti casi di vere e proprie messinscene organizzate per preparare le opinioni pubbliche a sanguinosi conflitti anche recenti come in Vietnam e Iraq.  

Infine ha ricordato la beffa della trasmissione radiofonica del 1938 con cui il grande attore americano Orson Welles convinse i suoi ascoltatori che era in atto una invasione di alieni a New York e, con riferimento alla pandemia attuale, ha rievocato alcune epidemie del recente passato, l’ultima quella di colera che colpì la nostra regione nel 1867 e che secondo le consuete dicerie era stata causata da untori inviati dal governo.

Ad Ardore fu sterminata una intera famiglia e alcuni militari che tentavano di difenderla. La strage fu descritta da Edmondo De Amicis presente sui luoghi quando svolgeva il servizio di ufficiale nel suo bel libro La Vita Militare

Rispondendo alle domande di alcuni ascoltatori, sul come cercare di riconoscere le fake news nell’epoca di internet ha suggerito ove possibile di verificare l’origine e attendibilità delle fonti, confrontarle con altre, ricorrere comunque al proprio buonsenso e soprattutto spirito critico. (rrc)