di DENIS NESCI – La città di Reggio Calabria in tuta la sua gloriosa storia, ha conosciuto il peggior governo negli ultimi sette anni, per manifesta incapacità di offrirle una visione, se pur con i tanti problemi che la gestione ordinaria ed amministrativa ha presentato.
In ultimo, solo per ordine di tempo, è arrivato un goffo tentativo di delegittimare la stampa locale, rea di evidenziare e dimostrare un’inadeguatezza politica di una classe dirigente di sinistra. Inadeguatezza che trasuda un mediocre livello istituzionale tale da motivare consiglieri comunali e metropolitani a spingersi in una reprimenda dallo stile alquanto discutibile, nei confronti degli organi di informazione, deputati con la loro attività, a comunicare e analizzare dei fatti.
Non stupisce, dunque, se questa carenza di forma e di sostanza istituzionale, accompagnata da una gestione amministrativa non all’altezza, rischia di mandare per l’aria la stabilità economica e strutturale del Comune di Reggio Calabria, per la mancata approvazioni del rendiconto nei termini previsti.
L’indipendenza e la libera posizione dei giornalisti è un contributo fondamentale per il dibattito pubblico che dovrebbe animare le democrazie compiute come quella del civico consesso cittadini. Ma a quanto pare, il centrosinistra reggino vorrebbe amministrare assegnando bavagli ai cronisti che legittimamente – e penso fortunatamente – raccontano ai cittadini la vita e le dinamiche che la caratterizzano del Comune di Reggio Calabria. (dn)
[Denis Nesci è commissario Fratelli d’Italia di Reggio Calabria]