di EMILIO ERRIGO – La Regione Calabria e i cittadini calabresi in particolare, hanno necessità e urgenza, che si rafforzino nelle menti e nel cuore, dei cari e attenti rappresentanti di tutti i partiti e movimenti del pensiero politico costruttivo, di unità di intenti e bene comune.
Può apparire ultronea questa affermazione, che per quanto mi riguarda è pure una convinzione, le quali affondano le radici negli anni più giovani vissuti in Calabria e della mia non giovane età. La Calabria non ha bisogno di fiumi di parole e promesse, che inondano e alluvionano il pensiero e il credo, dei sempre più disorientati e confusi abitanti di questa terra, ricca di valori umani e povera di buone azioni sociali.
Unità di intenti, significa cooperare per il raggiungimento di più fini e scopi comuni costruttivi, di benessere interiore e sociale, disattendendo e respingendo decisamente, quelle forze esterne fuorvianti, che prima o dopo, condurranno al disaccordo, alla sofferenza, divergenza, all’inerzia, ed altri comportamenti umani biasimali sotto ogni altro aspetto sociale considerabile. Il bene comune, rappresenta la più estesa grandezza universale, che deve guidare ogni pensiero e ogni azione umana del Popolo Calabrese.
Non può e non deve esistere, sia in Calabria o in altre realtà umane esistenti fuori dal territorio della nostra bella e cara Regione Calabria, che possa affievolire o neutralizzare, sia il bene comune, racchiusi all’interno dei profondo significato del valore assoluto e inalienabile della vita, che della pace tra gli esseri umani, convincendosi che la pace e la cooperazione sociale, sono e lo saranno per sempre, le ricchezze più grandi, come lo sono i mari e gli oceani.
Come si può pensare e dire, ripetere con insistenza e in ogni luogo della Calabria, di voler aiutare la crescita economica, sociale e lo sviluppo democratico del suo Popolo, quando poi le azioni nello scorrere del tempo, saranno prive di coerenza tra il dire, affermare, promettere e il fare?
I cittadini della Calabria, hanno tantissimo desiderio di una buona vita e di pacifica convivenza sociale, non di affermazioni in pubblico di segno opposto e divergente, altrimenti la prepotenza, la resistenza sociale e violenze, prenderanno il vento devastante, accentrando in pochi inaffidabili individui, il dominio del male a sfavore del bene comune, alimentando così agendo, comportamenti inutili alla società nella quale vivono, azioni illegali, pericolose, anche di natura criminale, penalizzanti per la Comunità Sociale di riferimento.
Cooperare e ragionare tutti assieme, per diffondere ovunque e tra chiunque, i valori e principi generali, di legalità, giustizia sociale e dell’unione di intenti, quali valori fondanti di obiettivi plurimi benefici e adoperarsi concretamente per il raggiungimento del principio universale del bene comune, devono essere acquisiti come linea condotta e di fede, per far crescere e sviluppare la buona vita economica e relazioni sociali in Calabria e tra noi calabresi nel mondo.
Così solo respingeremo ogni tentativo palese o occulto di dividere e frantumare, il pensiero costruttivo di bene comune e le buoni azioni di unità di intenti in Calabria. (ee)
[Emilio Errigo è nato a Reggio di Calabria, docente universitario e generale in ausiliaria della G.di F.]
In copertina, San Lucido