di GIACOMO SACCOMANNO – Si continuano a leggere sulla stampa, sui giornali on line, sui blog, notizie non vere in relazione all’Alta Velocità. Si accusa questo o quell’altro, politico o meno, di non conoscere o di essersi piegato al potere, e di difendere l’indifendibile. L’ultimo di questi articoli è comparso, in data 8 gennaio 2025, su una nuova testata “lanovitàonline.it”, che si definisce “Il network dell’editoria libera”, dal titolo “La grande bugia dell’Alta Velocità in Calabria: parole tante, fatti zero”.
E sotto a titolo una pseudo spiegazione «Non sono i giornalisti a creare fake news su questa importante infrastruttura, ma chi alimenta da anni il mito di una Calabria che avanza mentre resta ferma al palo. Questa grande opera strategica resta un miraggio per il Sud, bloccato da interessi politici e giochi di potere che condannano la Calabria all’immobilismo».
Poi un richiamo al sottoscritto che «si impegna a difendere l’indifendibile». L’autore, Pasquale Motta, che, però, non è il solo a scrivere in modo del tutto generico ed a volte, in modo poco attento, fa bene a stimolare la discussione, ma questa non può superare i limiti dell’oggettività documentale.
È un amico, con il quale abbiamo anche collaborato per delle iniziative importanti, è un giornalista di “assalto” e potremmo dire d’inchiesta, ma, ripeto, a volte, si fa prendere la mano! La foga e la passione sono il suo vero carattere. Ma, per non diventare un cattivo giornalista a volte bisogna controllare e limitare gli entusiasmi. Ma, torniamo al tema di interesse per i cittadini. L’alta velocità è ferma? Non è così e meno male! Il 2 dicembre 2024, vi è stato un interessantissimo convegno a Cosenza, organizzato dai Rotary del cosentino, con la partecipazione, tra l’altro, dell’Ing. Lucio Menta, direttore investimenti Rfi, che ha puntualmente relazionato sullo stato dei lavori e dei progetti. Sono stati invitate tutte le testate giornalistiche, ma una sola era presente e che, naturalmente, ringrazio.
Nella data del 29.09.2024, ero già ritornato sull’argomento per evitare che si continuassero a scrivere anomalie, ma si è continuato a “mescolare nel torbido”. Si comprendono le ragioni del tentativo di non far emergere la verità. Sarebbe un colpo duro, e forse mortale, per chi, oltre 30 anni, ha lasciato la Calabria ed il Sud nel completo abbandono! Comunque, a tale data la situazione era come segue:
Si tratta di dati ufficiali che non possono essere contestati! Nel frattempo, si è definito il tratto Romagnolo-Buonabitacolo-Praia, e sono stati recuperati tanti altri miliardi (circa 20) per la esecuzione dell’importante opera strategica. Una sola giornalista ha scritto le cose come stanno perché ha seguito la relazione dell’Ing. Lucio Menta, che ringrazio. Nel frattempo, si è anche aggiunto il tratto Paola-Cosenza per la realizzazione della Galleria Santomarco e con un finanziamento già stanziato, ma non ancora sufficiente. Tanti altri interventi sono in corso ed altri in progettazione, come la linea Paola-Reggio Calabria.
Appena, questo progetto sarà definito, verrà, immediatamente, finanziato, dovendo le opere essere completate prima dell’ultimazione del Ponte sullo Stretto, essendo complementari a questo. Ci sarebbe da aggiungere tanto altro, ma lo spazio di un articolo non può comprendere tutto il libro “La questione Meridionale: è la volta buona”, nel quale, dopo studi e ricerche ed atti ufficiali, ho inserito tutti i progetti e opere che verranno realizzate grazie al ponte. Forse leggendo questo lavoro, se non ci sono riserve mentali, si potrà offrire un momento di verità.
Conoscendo l’intelligenza e l’onestà mentale di tanti validi giornalisti, mi pregio offrire l’opera per una buona lettura ed informazione, dichiarando la mia disponibilità a discuterne assieme. I calabresi hanno diritto a conoscere notizie reali e non fake news! Grazie per quello che farete per il bene della Calabria e dei calabresi. (gs)