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L'OPINIONE / Luigi Sbarra: Occorre rivoluzionare il vecchio modello sanitario

L’OPINIONE / Luigi Sbarra: Occorre rivoluzionare il vecchio modello sanitario

Bisogna mettere intorno ad un tavolo Regioni, istituzioni locali, imprese e sindacati per considerare le criticità maggiori e valutare con attenzione ogni singola risorsa disponibile e quelle ulteriormente attivabili. Occorre rivoluzionare il vecchio modello sanitario focalizzato sulla patologia e disegnarne uno nuovo centrato sulla salute e sulla prevenzione.

Dobbiamo ripensare l’assistenza, puntando allo sviluppo di una rete di servizi mirati, in grado di rispondere ai bisogni specifici delle persone. Sul terreno dei diritti e della tutela della salute delle persone non accetteremo compromessi al ribasso nella prossima legge di bilancio.

Di fronte alle enormi sfide poste dalle grandi transizioni in atto, da quella demografica a quella climatica e a quella tecnologica, bisogna considerare la spesa sociale orientata a soluzioni durevoli come un vero e proprio investimento. Dobbiamo voltare pagina e recuperare il terreno perduto. Vanno sbloccate assunzioni e stabilizzazioni, sviluppare i servizi socio-sanitari, estendere la medicina di prossimità, azzerare le liste di attesa, rilanciare gli investimenti su telemedicina e ricerca, digitalizzare i servizi, ammodernare strumentazioni e plessi ospedalieri, garantire la sicurezza nei posti di lavoro.

Vanno rinnovati i Ccnl per la Sanità pubblica e privata. Va supportata la non autosufficienza, che a livello nazionale coinvolge quasi 4 milioni di persone, non solo anziani. (ls)

[Luigi Sbarra è segretario nazionale della Cisl]