di PIETRO MOLINARO – I numeri sono impietosi (fonte Coldiretti) ma possono aiutare convergere verso la direzione giusta anche per la programmazione dei fondi comunitari in corso di definizione, con il monitoraggio e la valutazione delle politiche da mettere in campo. In ‘Italia, la superficie media dei percettori degli aiuti della Politica Agricola Comune è di 14 ettari, in Calabria si abbassa a 3,5 ettari. Le aziende agricole guidate da Giovani sono 1 su 10 nella nazione ma in Calabria scendono a 0,5 su 10.
Nel 2021, in Italia, sono nate 17 aziende agricole al giorno guidate da giovani, in Calabria abbiamo registrato il segno meno. Fino al 2019 la Calabria era tra le Regioni con più peso dei giovani in agricoltura, oggi si è fermato il ricambio generazionale. Tra gli Agricoltori attivi, il 49% sono già pensionati con una prevalenza di ultra settantenni. Più volte è stata sollecitata l’approvazione della graduatoria sul Bando Giovani annualità 2018 del PSR-Calabria; sono ben 1209 domande per investimenti.
Il Dipartimento Agricoltura Regionale non da risposte, nel mentre già tante Regioni hanno emesso nuovi bandi. La non scelta di puntare sugli Agricoltori Professionali e l’inevitabile tendenza fisiologica all’abbandono dei pensionati fanno tremare i polsi sul concreto rischio di decrescita dell’agroalimentare calabrese. Servono scelte coraggiose con politiche e atti amministrativi immediati. La Calabria è una Regione Agricola. (pm)