di GIANFRANCO TROTTA, SIMONE CELEBRE E SALVATORE LAROCCA – La realizzazione dell’Alta Velocità in Calabria non significa solo dotare questa Regione di un’importante infrastruttura ma la sua realizzazione rappresenta una vera e propria opportunità di riscatto soprattutto per i suoi abitanti, gente onesta, laboriosa, che qui ci vivono e che qui, nonostante le tante difficoltà esistenti, hanno programmato il loro futuro.
Gente che merita, quindi, grande rispetto. Non è una novità per nessuno che questa terra e i suoi abitanti, pur nonostante la loro grande ricchezza di storia e di cultura, sono da troppo tempo relegati ai margini dello sviluppo nazionale e che la mancanza di una rete ferroviaria adeguata costituisce un ostacolo insormontabile nel percorso verso il loro progresso.
La questione dell’Alta Velocità, quindi, non è solo una questione di trasporti, ma un tema che tocca il cuore dello sviluppo economico, sociale e culturale della Calabria che, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo, funzionale al trasporto delle merci da e per il porto di Gioia Tauro, ha il potenziale per diventare un punto di riferimento nei rapporti euro-mediterranei.
La mancanza di una rete ferroviaria adeguata ha effetti devastanti: la regione continua a essere esclusa dai corridoi europei e i suoi cittadini costretti a emigrare per cercare opportunità altrove. Perciò riteniamo che la realizzazione dell’Alta Velocità in Calabria sia un’esigenza imprescindibile in quanto capace di ridurre l’isolamento di una terra che merita rispetto e dignità. Siamo convinti che investire nell’Alta Velocità significhi non solo migliorare i collegamenti, ma anche attrarre investimenti, incrementare il turismo e creare nuove opportunità di lavoro e soprattutto, siamo certi, che in fase di realizzazione genererebbe una crescita del Pil importante per questa terra.
Un aumento basato sul lavoro di qualità in una terra dove purtroppo il 70% del lavoro è in nero o in grigio, dove il rispetto dei Ccnl non è sempre garantito con notevole danno per i lavoratori e per le imprese sane che sono chiamate a fronteggiare e a difendersi da una continua concorrenza sleale.
La mobilità moderna è un elemento essenziale per il progresso e il benessere di una regione, e il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie è il primo passo verso un futuro migliore.
L’Alta Velocità è fondamentale per connettere persone, luoghi e opportunità, e per favorire una mobilità necessaria che possa contrastare la fuga dei talenti. In un contesto in cui il lavoro spesso è precario e non tutelato, la realizzazione dell’Alta Velocità rappresenta un’opportunità per generare occupazione di qualità e per sostenere l’imprenditoria sana. Nel 2021, era stata prevista la realizzazione della nuova linea ferroviaria AV Salerno-Reggio Calabria, un progetto che avrebbe dovuto ricucire l’Italia e offrire alla Calabria il posto che le spetta nel contesto nazionale.
Tuttavia, questo progetto sembra essersi eclissato dai programmi del governo e delle Ferrovie dello Stato. Un investimento di oltre 9 miliardi di euro, già finanziato, non può essere dimenticato anche perché esiste uno studio di fattibilità elaborato di recente dalle stesse Rfi e costato all’incirca 30 milioni di euro.
La mancanza di chiarezza e la continua revisione dei programmi da parte del Governo non possono diventare un alibi per negare a una regione la possibilità di crescere. È arrivato il tempo di mettere da parte le logiche di divisione e di piangere sulle ingiustizie. Bisogna unirsi e rivendicare con forza quello che ci spetta.
I calabresi e la Calabria meritano rispetto, non solo per la loro storia, ma per il potenziale che possono esprimere. Lo meritano quelle donne e quegli uomini laboriosi che, ogni giorno, si impegnano per costruire un futuro migliore, per valorizzare le proprie università e per sostenere un’economia sana. Non è più tempo di piangerci addosso, abbiamo il dovere di alzare la testa e chiedere con forza il rispetto che ci è dovuto.
La lotta per l’Alta Velocità è la lotta per il nostro futuro, per il nostro diritto a sognare e programmare una vita dignitosa in Calabria. Perciò siamo pronti a confrontarci con tutte le forze che condividono questa visione, per unire le nostre voci e far sentire la nostra richiesta di sviluppo e progresso. La Calabria non può più essere sacrificata sulle logiche politiche che ignorano le reali esigenze del territorio.
È giunto il momento di fare sentire la nostra voce e di rivendicare un diritto fondamentale: quello di avere infrastrutture all’altezza delle nostre ambizioni. L’Alta Velocità non è solo una linea ferroviaria, è un simbolo di speranza e un’opportunità di crescita per tutta la Calabria. Lottiamo per renderla realtà, non un’eterna chimera. (gt, sc, sl)
(Giangranco Trotta, Simone Celebre e Salvatore Larocca sono rispettivamente segretario generale Cgil Calabria, segretario generale Fillea Cgil e segretario generale Filt Cgil]