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Mariateresa Fragomeni

Mariateresa Fragomeni: Rivoluzione Verde e transizione ecologica siano protagonisti anche in Calabria

La candidata a sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, ha dichiarato che nel Recovery Fund ci sono molti e importanti obiettivi in materia di green new deal, che «potrebbero divenire occasione di riscatto per la nostra regione e per il territorio di Siderno che, proprio per la sua la natura, può offrire grandi opportunità in questa direzione».

«Grazie ad interventi – ha aggiunto – basati sulla sostenibilità ambientale e quindi delle energie rinnovabili, della corretta gestione dei rifiuti e del consumo equilibrato del suolo, della prevenzione da rischi idrogeologici e sismici e dell’idonea gestione delle acque. Interventi che dovranno contribuire ad inaugurare una nuovo modo per abbattere il divario economico e le disuguaglianze del nostro territorio, rispetto al resto dell’Italia, che sono cresciute, man mano, negli anni».

«Le risorse ci sono – ha proseguito – oltre un terzo degli oltre 220 miliardi di euro dei fondi europei, secondo il Piano dell’Ue, dovrà infatti essere destinato ad interventi green nel Paese. Le azioni da mettere in campo in Calabria sono tante e già ben individuate. Ed in particolare a Siderno, come stilato nei punti destinati al tema Ambiente inseriti nel nostro Programma. A partire dalla riqualificazione degli edifici esistenti, anche in termini di prevenzione dai mareggiate e terremoti, visto l’alto livello di rischio sismico della zona».

«Urgenti, poi – ha detto ancora – gli interventi da destinare alla lotta contro il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera, fenomeni causati da una condizione geologicamente compromessa dettata dall’alternanza di stagioni “aride” a periodi di brevi, ma intense, e spesso devastanti alluvioni. Come si è verificato proprio ultimamente. Oltre all’abbandono delle aree interne del territorio, ed al conseguente abbandono dei terreni, anche coltivati. Sempre in tema di economia circolare, fondamentale sarà l’avvio di una corretta gestione dei rifiuti, con la necessaria “sistemazione” degli impianti già esistenti, penso a quello di San Leo, e l’eventuale realizzazione di ulteriori nuovi impianti, quali depuratori, lungo le coste».

«Ma anche – ha evidenziato – l’educazione della popolazione al non abbandono dei rifiuti, soprattutto nelle vicinanze di aree paesaggistiche di pregio. E, poi, la tutela dell’enorme patrimonio di boschi e foreste dei quali il nostro territorio è ricco, attraverso la lotta agli incendi boschivi, anche grazie all’uso di strumenti tecnologici per il controllo e la prevenzione dagli atti criminosi di piromani. Infine, importante il tema della rigenerazione urbana, e della lotta all’abusivismo che ha già pesantemente danneggiato molti borghi storici, che vanno opportunamente tutelati».

«Intervenendo – ha spiegato – per la preservazione dei luoghi che rappresentano  patrimonio comune, non solo a uso dei residenti, ma anche di chi viene a visitare i nostri territori, con benefico effetto sul turismo e conseguente ampio indotto economico».

«Un’occasione come quella del Recovery Fund – ha concluso –è un’occasione da non perdere e, riuscire a sfruttarla con interventi in chiave ecologica, rappresenta sicuramente una sfida vincente, per il presente e per il futuro di Siderno e di tutta la Calabria». (rrc)