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Mastroroberto (Mater Domini Cz): Dati Agenas indicano lavoro lungo per ridurre mobilità sanitaria passiva

Mastroroberto (Mater Domini Cz): Dati Agenas indicano lavoro lungo per ridurre mobilità sanitaria passiva

I dati Agenas – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, «indicano come il lavoro da fare per ridurre la mobilità sanitaria passiva è ancora lungo» nel campo della cardiochirurgia, ha commentato il dr Pasquale Mastroroberto, direttore di Cardiochirurgia all’Ospedale “Mater Domini” di Catanzaro.

Per Mastroroberto, infatti, «è necessaria una profonda riflessione, è legata ai “flussi regionali”: su 442 residenti in Calabria che hanno necessitato nel 2021 di intervento di bypass aortocoronarico, 324 (73.3%) hanno scelto di farsi operare in regione e di questi 206 (46.6%) nella Cardiochirurgia Universitaria mentre, per la chirurgia valvolare, su 981 residenti, 453 (46.2%) si sono rivolti a strutture regionali e di questi 255 (26%) alla A.O.U. “Mater Domini”».

I risultati dell’edizione 2022 del Programma Nazionale Esiti (PNE), che sono stati presentati alla presenza del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, prendono in esame nell’ambito della Cardiochirurgia, i volumi dei ricoveri e gli indici di mortalità per due procedure quali il bypass aorto-coronarico isolato e il trattamento chirurgico delle patologie valvolari cardiache isolate e la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, diretta dal professor Pasquale Mastroroberto, si conferma per risultati di ottimo livello e nella media nazionale.

«Sono dati con ulteriori miglioramenti rispetto alle ultime edizioni Pne da noi presentati il 25 novembre nel report sui 10 anni di attività assistenziale integrata con didattica e ricerca – ha spiegato Mastroroberto – con un eccellente risultato in termini di volumi e con processi/esiti assolutamente nella media nazionale. Altro elemento di grande importanza introdotto quest’anno da Agenas è stata la valutazione combinata, nell’ambito del bypass aortocoronarico, tra volumi (almeno 200 interventi/anno secondo il Dm 70/2015) e mortalità a 30 giorni (inferiore al 3%), valutazione che ha permesso alla Cardiochirurgia dell’A.O.U. “Mater Domini”di essere inserita tra le 15 strutture sopra soglia su 101 cardiochirurgie italiane pubbliche e private accreditate».

«Nel 2021 il numero di interventi di bypass aortocoronarico isolato – ha continuato – è stato pari a 208 rispetto ai 140 del 2020 mentre per la chirurgia valvolare isolata il numero dei ricoveri è stato di 258 nel 2021 rispetto ai 155 del 2020 con mortalità a 30 giorni in entrambi i casi al di sotto (vedi bypass aortocoronarico) o nella media nazionale (vedi chirurgia valvolare)».

«Questi risultati – ha concluso Mastroroberto – certificati da Agenas e ottenuti con notevoli sacrifici da parte di tutto il personale medico, infermieristico e tecnico, hanno contribuito ad un costante incremento dei volumi per cui per la fine di quest’anno sarà raggiunta e superata la soglia dei 450 interventi». (rcz)