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MENDICINO (CS) - Il professor Raffaele Vena candidato a sindaco

MENDICINO (CS) – Il professor Raffaele Vena candidato a sindaco

Il professor Raffaele Vena sarà candidato a sindaco di Mendicino. Docente in un importante Liceo della città, ricopre la carica di consigliere comunale da 23 anni ed ha ricoperto incarichi governo nella cittadina delle Serre.

Già vicesindaco e assessore è considerato un amministratore fattivo e competente e a lui è legato l’avvio di importanti opere pubbliche quali il centro di raccolta, il parco fluviale e il piano di gestione forestale.

Nelle scorse due consiliature è stato fra i banchi della minoranza, distinguendosi per la pertinenza e la compostezza dell’azione politica improntata ad un confronto duro ma sempre costruttivo e rispettoso dei ruoli consiliari.

“È con un forte senso di responsabilità – continua la nota – che accolgo e faccio propri il sentimento di riscatto e la voglia di cambiamento che viene dalla comunità mendicinese e raccolgo, con serenità e fiducia, le sfide che ci aspettano con la consapevolezza che l’energia da mettere in campo per risanare il tessuto della nostra cittadina, sofferente come mai prima, non sarà di poco conto. Lavorerò fin da subito alla creazione ad un contesto di squadra che esalti le professionalità, i saperi, la creatività, la competenza e il talento che è in grado di offrire la nostra comunità».

«L’invito e l’augurio è quello di una riflessione nel segno della rimozione dei contrasti e delle difficoltà al confronto che caratterizzano l’attuale discussione politica a favore del superamento dei personalismi ideologici della ricerca di una maturità politica che spinga oltre il recinto dell’appartenenza. Si tratta – continua la nota – di instaurare un clima distensivo e di collaborazione nell’interesse del paese e dei suoi abitanti. Mendicino è di tutti noi e, unendo le migliori forze, possiamo dare un contributo utile alla crescita dell’intera comunità».

«La buona politica deve uscire dal chiuso per aprirsi al territorio, deve guardare al futuro della città, deve misurarsi con i problemi dei cittadini, ridando centralità al paese, alla persona, con i suoi diritti e i suoi bisogni – è scritto ancora – Chi ambisce alla carica di sindaco deve farsi garante e portatore di giustizia sociale che miri a realizzare quanto è necessario per i nostri giovani, per le tante famiglie che vivono in condizione di disagio sociale ed economico, per i fragili e gli anziani, suscitando legittime speranze fra i propri amministrati. Il programma che andremo a realizzare e che sarà frutto di uno sforzo collettivo e di condivisione metterà al centro la persona umana e il territorio che dovrà ritornare a standard di decoro urbano dignitosi e la cui promozione avverrà attraverso l’esaltazione delle eccellenze di cui è ricca la nostra città, dalla storia, ai mestieri, all’arte, alle tradizioni, all’enogastronomia e all’associazionismo».

«La nostra proposta – conclude il comunicato avrà un un punto cardine nella cultura intesa come valorizzazione della nostra identità e della nostra storia e terremo alta l’attenzione verso il mondo della scuola istaurando una costante collaborazione con gli istituti cittadini, proprio perché le nuove generazioni rappresentano il propulsore, l’anima e e l’essenza più vitale del paese Italia e la cui cura rappresenta il vero investimento per prevenire forme di devianza e violenza che stanno minando la tenuta della nostra società sempre più fluida, individualista e distratta. Nei prossimi giorni, apriremo una serie di tavoli di trattativa nella convinzione di rappresentare un punto di riferimento politico qualificato e dotato delle competenze necessarie a vincere le complesse sfide del futuro e capace di assicurare una guida non solo politica ma soprattutto culturale in grado di interpretare le dinamiche contemporanee che le città del nuovo millennio dovranno fronteggiare». (rcs)