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Comune Villa San Giovanni

Molinari (Italia dei Valori): A Villa San Giovanni un vero e proprio caos politico

Il commissario regionale di Italia dei ValoriFrancesco Molinari e il responsabile cittadino, Antonio Morabito, hanno parlato del disastro politico amministrativo in cui si trova la città di Villa San Giovanni.

«A sorprendere – si legge in una nota – è anche la retromarcia operata dagli uomini della destra locale i quali addebitano alla pandemia (evidentemente) anche la recente dichiarazione di dissesto, in prima battuta addebitata ai precedenti amministratori ma senza mai indicarne le sembianze per via di coalizioni ancora in corso di formazione».

«Più di tutti, però, è stupefacente la nonchalance – hanno detto Molinari e Morabito – con la quale affermano di essere tornati a chiedere al Commissario, di inserire, quale punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, la delibera sulla Zona a Traffico Limitato che ora hanno paura di chiamare “Ecopass” e che vorrebbero riportare in Consiglio Comunale pensando che le procedure amministrative seguano l’iter parlamentare e la Giunta sia “la Camera alta” e, come avviene in parlamento, un provvedimento deve essere approvato nello stesso testo dalle due Camere. Non dicono, infatti, che il provvedimento licenziato 12 anni fa aveva dato incarico Sindaco e Giunta, cioè loro, di realizzare quegli indirizzi».

«Sorprende, però – hanno aggiunto – che dopo troppi anni di dolce far nulla la città sia diventata una fucina di felici dichiarazioni d’intenti, senza però che emerga un’idea seria e complessiva di sviluppo possibile, in grado di dare risposte sul piano dell’occupazione, soprattutto ai più giovani che la stanno svuotando».

«Per la verità – hanno proseguito – le uniche dichiarazioni che emergono, è che da “turistica” la politica abbia riscoperto la  vocazione trasportistica della città, riscoprendo nei fatti l’idea che da almeno 15 anni ci ha permesso di mettere nero su bianco un progetto formalmente presentato ma dalla politica sempre osteggiato, nonostante le risorse economiche siano presenti da 30 anni. Il merito va alle risorse del Pnrr che hanno riportato alla vista decine di non vedenti, che fino a ieri hanno vegliato acché gli interessi della città fossero subordinati agli interessi del traghettamento, che loro stessi hanno proiettato, nell’immaginario collettivo, non come una risorsa ma come il peggiore dei mali».

«E non stupisce più di tanto, casomai fornisce chiare indicazioni sul futuro prossimo – hanno detto ancora – che 5 ex sindaci e vecchi e nuovi provetti amministratori, si siano riuniti sotto un’unica stella che da altre postazioni ha impedito che il “Distretto dei Trasporti”, pensato per la città,  prendesse forma con l’adesione all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, facendo già adesso perdere tutti i finanziamenti derivanti dalla Zes e destinati alle imprese locali».

«Allora – hanno concluso – si capisce come sia chiaro che le risorse del Pnrr siano solo la foglia di fico per coprire il nuovo tentativo di garantire i padroni dello Stretto. Ipotesi per nulla peregrina di fronte alle strampalate uscite dell’Ing. Mega che intende opporsi, «con ogni mezzo» per fermare le iniziative di un Ente territoriale la cui autonomia è sancita dalla Costituzione. Nel silenzio, guarda caso, degli odierni e sempreverdi benefattori della città di Villa San Giovanni. Nel frattempo il sindaco eletto e in esilio che sarebbe dovuto tornare ad imperare i primi giorni dell’anno, ancora latita ma continuando a tenere in scacco una città!». (rrc)