Andrea Ussia, responsabile di Cittadini per il Cambiamento di Monasterace, ha chiesto, con una nota inviata al ministero dell’Interno e al Prefetto di Reggio Calabria, lo stato di incompatibile del sindaco Cesare De Leo, in quanto «alcuni beni appartenenti al Sindaco De Leo non corrispondono a quanto dichiarato al catasto Urbano di Reggio Calabria, di conseguenza ciò comporterebbe un abuso e il mancato versamento di tasse e tributi comunali».
«La classificazione per un bene C/6, ossia (box, garage, autorimesse) – si legge in una nota – che dovrebbe avere determinati requisiti, sembra opportunamente sorvolato, omesso, non dichiarato come è in stato dei luoghi attuale, una dimenticanza mai messa in luce, mai sanata. In sintesi un locale dichiarato e classificato come garage in realtà è stato trasformato e adibito a civile abitazione».
«Lo stato dei luoghi – continua la nota – sussisteva sin dal 2014 prima elezione a Sindaco e 2019 seconda elezione a Sindaco. Il Sindaco De Leo ricopre tra l’altro la carica di Responsabile dell’Area Vigilanza, quindi controllore e controllato. Atto gravissimo. Un Sindaco non può assolutamente commettere errori del genere, colui che è il garante dell’imparzialità dei propri concittadini. I tributi sono il volano di ogni Comune per l’erogazione dei rispettivi servizi ai propri cittadini, vanno equamente distribuiti per tutta la cittadinanza. Come si fa a richiedere ai cittadini il pagamento dei tributi comunali se poi il sindaco in persona risulta essere il primo elusore?».
«La riscossione – si legge ancora – deve essere generalizzata equa e proporzionata e il primo contribuente deve essere sempre il Sindaco. Non in questo caso. Il sindaco De Leo ha omesso questa circostanza. Lui ha il dovere di essere il primo contribuente in regola con i Tributi, mentre risulta essere il primo evasore. Per questo motivo il Sindaco De Leo si deve dimettere. Il richiesto intervento del Prefetto, dovrà fornire chiarezza e legalità, applicare le norme, decretare ove sussistono i requisiti lo stato di incompatibilità.Quali spiegazioni o chiarimenti fornirà il Sindaco De Leo? Oppure anche in questa circostanza si vestirà da vittima?».
«Non si faccia scudo della parola querela di falso, perché non c’è nulla di falso, ne prenda atto, presenti le dimissioni immediate e regolarizzi la sua posizione tributaria nei confronti del Comune di Monasterace» viene evidenziato nella nota.
«Il sindaco De Leo – continua ancora la nota – al momento del suo insediamento ha dichiarato di non avere pendenze in materia di tributi, sia alla sua elezione del 2014, sia alla sua elezione dell’anno 2019. Il Prefetto dovrà certamente prendere in esame quanto il risultato, e confermare che sin dal 2014 sino ad oggi il problema sussisteva e sussiste, con l’applicazione dell’art. 63 comma 1 del Tuel e decretare la sua decadenza. Faccia più figura, si dimetta». (rrc)