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Musei provinciali, accolta la proposta dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per la valorizzazione del Marca

Musei provinciali, accolta la proposta dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per la valorizzazione del Marca

È stata accolta, dalla Provincia di Cosenza, la proposta dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per la valorizzazione del Marca. Il calendario delle iniziative è stato già stilato dall’Accademia e prenderà il via il prossimo 14 luglio con un primo evento speciale. 

Grande soddisfazione è stata espressa da Virgilio Piccari, direttore dell’Aba, sottolineando come «ci sia grande sensibilità e forte unione di intenti da parte delle Istituzioni in merito al tema della gestione e valorizzazione dei musei provinciali di Catanzaro. E sono orgoglioso che il programma prospettato dall’Accademia di Belle Arti alla Provincia di Catanzaro per ottimizzare il funzionamento degli spazi museali sia stato accolto in pieno dal presidente Amedeo Mormile».

«L’Accademia è felice di poter contribuire con le proprie professionalità – ha aggiunto – capacità ed esperienze a valorizzare la cultura e la bellezza nella città capoluogo di regione, per far sì che gli spazi museali e i grandi tesori che essi conservano si consolidino quale attrattore turistico di grande rilevanza per Catanzaro e la Calabria».

Il documento presentato dall’Accademia sarà il cardine sul quale si articolerà l’offerta culturale del Museo delle Arti di Catanzaro (Marca) per i prossimi 2 anni. Tutto ciò in attesa che sia definito il percorso per la nascita di una Fondazione (a cui parteciperà anche l’Accademia) che si occuperà di gestire tutta la rete museale di proprietà della Provincia.

La programmazione artistica pensata per il Marca – Museo delle Arti di Catanzaro si snoda intorno a un unico, ma quanto mai complesso nucleo tematico, che sarà indagato nel corso di due anni di attività e ricerca, attraverso mostre (personali, doppie personali e collettive), seminari, workshop, attività didattiche e di intrattenimento per il pubblico più eterogeneo. In linea con la Terza Missione, un must per le Istituzioni Afam Mur come l’Accademia, la sperimentazione incontrerà la necessità di abitare il territorio, di attraversarlo lasciando tracce, intessendo dialoghi con il tessuto sociale, affinché del patrimonio, della bellezza, della cultura possano partecipare tutti (o il più alto numero possibile di persone).

Tema della programmazione è: Accademie italiane oggi, una riflessione sul sistema del mondo delle Accademie – che storicamente è stato distante dal sistema dell’arte – per coglierne lo stato attuale, alla luce dei cambiamenti di sistema, apportato negli ultimi anni anche in relazione alle recenti graduatorie nazionali, alle nuove normative e revisioni di comparto in atto in questi ultimi mesi. (rcz)