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Napoli (Confapi Calabria): La domanda energetica deve basarsi su fonti alternative

Napoli (Confapi Calabria): La domanda energetica deve basarsi su fonti alternative

Il vicepresidente di Confapi e presidente di Confapi CalabriaFrancesco Napoli, ha evidenziato come, allo stato attuale, «la domanda energetica non sia solo quantitativa, ma anche qualitativa, e che deve, pertanto, basarsi su fonti alternative che rappresentano il futuro del mercato dell’approvvigionamento energetico anche per volontà dell’Europa».

Napoli, nel corso dell’evento di apertura del Programma nazionale di Informazione e Formazione sull’Efficienza Energetica “In Italia in Classe A”, promosso e finanziato dal Mite e realizzata  dall’ Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica dell’ENEA. Il Programma triennale è una delle misure previste dal Pnrr, ha detto come «Confapi è consapevole che il potenziale di incremento dell’efficienza energetica nelle PMI è molto esteso ma, nonostante l’entità rilevante di tale potenziale, la sua completa attuazione è ancora frenata da numerose barriere tecniche ed economiche, ma anche culturali».

«Da qui – ha proseguito – la necessità di un percorso di la formazione e sensibilizzazione, non solo delle imprese, ma anche del personale qualificato delle PA a supporto delle PMI. Accompagneremo le imprese durante il processo di transizione energetica e ci adopereremo affinché possano essere messe nelle condizioni di poter riconvertire i propri sistemi di produzione e la propria organizzazione aziendale in chiave digitale e green sfruttando tutte le opportunità che il piano nazionale di ripresa e resilienza potrà offrire».

«Nel corso del biennio 2022-2024 Confapi – ha spiegato – attraverso la territoriale Confapi Calabria, – nell’ambito del progetto pilota del Programma Nazionale Italia in Classe A –  finalizzato alla promozione di soluzioni di progettazione edilizia, urbanistica e di arredo degli interni idonei a contenere i consumi energetici –  realizzerà un ciclo di moduli formativi e informativi sui temi dell’efficienza energetica per le PMI, PA locale, funzionari regionali e Ordini».
«Inoltre, Cosenza sarà il primo laboratorio urbano realizzato attraverso un percorso di sviluppo delle competenze degli amministratori locali sui temi della sostenibilità energetica – ha concluso –. L’ubicazione dell’area pilota in una Regione caratterizzata da forte copertura boschiva suggerirà anche il tema del legno e dei materiali naturali in campo edilizio, tecnologie costruttive che si stanno affermando come una delle più significative innovazioni nel campo della progettazione edilizia e urbana. La collaborazione tra le imprese, gli enti di ricerca e il territorio, rappresenta la risposta più valida alla necessità di crescita culturale e della costruzione di identità sostenibili delle imprese». (rrm)