«Se tuttavia negli Stati Uniti gli incentivi fiscali sono maggiori ed è prevista una detrazione del 100% dalle tasse, in Italia siamo ancora indietro. Bisogna fare in modo quindi che le nostre istituzioni nazionali e comunitarie implementino le politiche e le iniziative finalizzate a promuovere le migliori pratiche coinvolgendo sempre più le piccole e medie industrie nelle iniziative culturali e filantropiche che, se adeguatamente supportate, diventeranno ambasciatrici della filantropia e del mecenatismo». È quanto ha detto Francesco Napoli, vicepresidente di Confapi e presidente di Confapi Calabria, nel corso del convegno Filantropia e mecenatismo a favore del patrimonio italiano, svoltosi presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati su iniziativa dell’Intergruppo Parlamentare del Patrimonio Italiano presieduto da Cristina Rossello.
Napoli ha sottolineato come come oggi le Pmi siano sempre più «chiamate a consolidare il loro ruolo all’interno delle realtà territoriali anche attraverso la salvaguardia delle loro specificità artistiche, culturali ed economiche ponendo altresì le basi per attuare nuove iniziative sul piano della filantropia e del mecenatismo. Come Confederazione che rappresenta la piccola e media industria privata siamo da sempre radicati sul territorio e quindi già per il nostro “Dna” predisposti a valorizzarne la cultura e il benessere sociale».
«C’è dunque – ha continuato il vicepresidente Napoli – una crescente consapevolezza del valore rappresentato dalla responsabilità sociale d’impresa nella produzione e diffusione dei prodotti».
Quello che chiedono attualmente le imprese che sostengono e finanziano iniziative filantropiche e benefiche è che il loro impegno sia però accompagnato da una fiscalità più vantaggiosa. La filantropia e il mecenatismo possono offrire infatti svariati vantaggi fiscali molto significativi per le piccole e medie imprese. (rrm)