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Nosside

Nominati gli ambasciatori 2023 del Premio Nosside nel Mondo

Sono stati nominati gli ambasciatori 2023 del Premio Nosside nel Mondo. Lo ha reso noto Pasquale Amato, presidente del Premio, spiegando le funzioni di questo «ramo particolare dell’albero sempre più rigoglioso del Progetto culturale dedicato alla poetessa locrese Nosside, illustrato dal logo del futurista reggino Umberto Boccioni e impreziosito dall’apporto dell’orafo crotonese Gerardo Sacco».

«Un trittico di livello mondiale – ha aggiunto – che è in sintonia con la dimensione globale dell’unico Progetto dedicato ai poeti che si esprimono in qualsiasi lingua o dialetto del Pianeta Terra e in ogni forma di comunicazione (scritta, in video e in musica). Gli Ambasciatori si assumono il compito, a titolo totalmente gratuito e per un solo anno ma rinnovabile, di svolgere una delle due seguenti funzioni: 1. essere alcuni di loro nominati in Giuria alla scadenza delle iscrizioni; 2. collaborare nella promozione e diffusione del messaggio culturale del Nosside».

A essere stati nominati, per la prima volta ambasciatori, sono i tre vincitori della 37esima edizione del Premio, ossia: Alessandro Inghilterra (Italia), Alicja Kuberska (Polinia); Caterina Marina Neri (Italia) e il cubano Luis Carlo Suarez Reyes.

Sono stati, inoltre confermati, Giuseppe Cardello – Italia, Antonio Rossi – Italia, Angelo Rizzi – Italia, David Lecona Rodriguez – Messico, Mukul Dahal – Nepal, Nefta Poetry – Guadalupe-Francia, Michele Carilli – Italia, Cassia Janeiro – Brasile, Gioacchino Amaddeo – Italia, Ana Maria GonzalezArgentina, Fredy Chikangana – Colombia, Davide Rocco Colacrai – Svizzera-Italia, Francisco Azuela – Messico-Bolivia, Stefano Baldinu – Italia, Alfredo Panetta – Italia. 

Gli ambasciatori, ha spiegato Amato «possonorappresentare in alcune circostanze il Premio su specifico mandato del Presidente e in totale sintonia con la sua strategia planetaria, raffigurata dalla denominazione unica “Premio Mondiale di Poesia Nosside” e dal logo unico di Umberto Boccioni. Essi esprimono nitidamente lo spirito del Nosside – dalle Alpi alle Ande e all’Himalaya, dal cuore del Mediterraneo al Mare dei Caraibi e alla pampa argentina – e la sua apertura senza confini alle lingue e culture del mondo». (rrm)