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L'OPINIONE / Claudio Venditti: Posticipare rientro a scuola non risponde a esigenze didattiche degli studenti

Pd Calabria: Con continui tagli si compromette il diritto allo studio

Per il Partito Democratico della Calabria il dimensionamento scolastico approvato dalla Regione in ossequio a criteri da “taglio lineare” scelti dal governo nazionale per far quadrare i conti, «rischia invece di tradursi in un pesante taglio ai diritti fondamentali, colpendo duramente studenti, famiglie e lavoratori del settore scolastico».

«In una regione già segnata da forti disparità e carenze infrastrutturali – hanno spiegato i dem – una simile scelta avrebbe conseguenze devastanti per il diritto allo studio, soprattutto nelle aree interne, che già scontano un isolamento cronico e una carenza di servizi essenziali».

«La scuola è un presidio fondamentale – si legge nella nota stampa – per la crescita culturale, sociale ed economica della Calabria. Smantellare istituti scolastici o accorparli indiscriminatamente non solo indebolisce il tessuto educativo, ma aggrava la desertificazione demografica e sociale di intere Comunità».

«Registriamo anche in questo caso –hanno proseguito i consiglieri del Pd – una supina accettazione da parte del presidente Occhiuto e della sua giunta che continuano a subire tagli e penalizzazioni operate dal governo nazionale, mentre sarebbe opportuno battersi per modificare criteri penalizzanti soprattutto per il Mezzogiorno e la Calabria in particolare».

«Come Partito Democratico – hanno concluso i dem – continueremo a batterci affinché il diritto allo studio sia garantito a tutti, senza discriminazioni territoriali, e affinché le nostre aree interne siano messe al centro di una politica di sviluppo reale e inclusiva. Passaggio indispensabile per mettere un freno alla continua emigrazione dei giovani e a uno spopolamento che rischia davvero di spazzare via ogni speranza di futuro».