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Più Libri Più Liberi, 100mila presenze, soddisfatti anche gli editori calabresi

10 dicembre 2018 – Calato ieri sera il sipario sulla XVII edizione di Più Libri, Più Liberi, la rassegna della piccola e media editoria, con uno straordinario successo di pubblico: 100mila presenze, e quasi tutti gli incontri affollatissimi. La partecipazione di oltre 15o0 autori, tra italiani e internazionali, ha qualificato la fiera rivelando la grande voglia di incontro che si registra oggi tra lettori e autori, soprattutto da parte dei giovani. La piccola partecipazione di editori calabresi, qualcuna “storica” (come Città del Sole di Franco Arcidiaco e Antonella Cuzzocrea), ha comunque portato a casa un buon riscontro di interesse.

L’editore reggino Roberto Laruffa al suo stand a Più Libri Più Liberi

Città del Sole ha proposto proprio ieri la presentazione di Carneade di Antonio Calabrò, con interventi di Franco Arcidiaco, Pietro Raschillà e Roberto Scanarotti. Laruffa editore ha presentato Il vento dell’Est di Paolo De Luca con il vicedirettore dell’Ansa Stefano Polli e Nicola Graziani, raccogliendo molti consensi; Coccole Books (di Cosenza) ha suscitato l’interesse dei più piccoli con le sue belle edizioni per bambini e l’evento musicale Il formichiere Ernesto; l’editore crotonese D’Ettoris ha presentato il libro di Andrea Pappalardo Bianche sponde sotto una lesta aurora e il libro di Silvio Rossi I signori dell’anello. Guida alla vita familiare in piccole note con Giuseppe Brienza. E grande eco, a proposito di Calabria, ha avuto l’incontro dell’ex sindaco di Riace Mimì Lucano con i giornalisti Francesco Merlo di Repubblica e Alessia Candito del Corriere della Calabria.

Un’edizione che ha, in sostanza, confermato la validità della formula: non è facile trovare chi paga un biglietto per ascoltare gli autori ma soprattutto per comprare dei libri. Invece a Roma funziona. È una vetrina per gli editori, ma una ghiotta occasione di cultura per il pubblico. Resta da capire quanti poi dei 100mila che hanno affollato gli stand degli editori, torneranno in una libreria a curiosare, “annusare” libri, scoprire novità o autori sconosciuti. Manca l’abitudine al libro, probabilmente, non ereditata dai genitori per i più giovani, ma l’affollamento agli incontri e alle presentazioni fa ben sperare. PLPL è sì una gigantesca bancarella di libri, con un’offerta che potrebbe persino apparire esagerata, ma svolge adeguatamente la funzione di stimolo e di impulso alla lettura. L’osservazione più frequentemente raccolta in fiera è stata, però: “qui scrivono tutti, ma leggono in pochi”.

«Anche quest’anno Più libri più liberi è stata una straordinaria occasione culturale: code dalla mattina alla sera, migliaia di ragazzi, incontri affollatissimi, editori contenti – ha sottolineato il presidente dell’AIE, Ricardo Franco Levi –. AIE, l’Associazione Italiana Editori, si conferma una volta di più la casa di tutta l’editoria italiana, la casa dei piccoli e medi editori».

«Grande festa del libro e del mondo della cultura – ha detto Anna Maria Malato Presidente di Più libri più liberi – che ha visto la partecipazione di un pubblico attento, colto e interessato, proveniente non solo da Roma ma da ogni parte dell’Italia. Siamo molto soddisfatti per l’attenzione che tramite la nostra manifestazione siamo riusciti a dare ad un tema complesso come il Nuovo Umanesimo. Ci impegneremo per consolidare questo risultato e crescere ancora negli spazi e nell’offerta».

«La Fiera ha confermato la sua formula di successo – ha spiegato il presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE, Diego Guida –. Questo si è concretizzato in incontri professionali seguitissimi che, attorno al tema della visibilità delle nostre produzioni e dell’internazionalizzazione, si sono tradotti in proposte pratiche e operative per il comparto, che imposteranno il lavoro per la categoria dei prossimi mesi».

«Anche in questa occasione il Centro per il libro e la lettura ha voluto dedicare i propri incontri alle scuole, bambini e ragazzi, i nostri interlocutori privilegiati – ha dichiarato Romano Montroni, Presidente del Centro per il libro e la lettura –. In generale siamo soddisfatti perché iniziative come Più libri più liberi hanno un grande valore per avvicinare il mondo dei libri ai lettori».

Da ultimo, da segnalare il grande successo per i ventitré appuntamenti del programma professionale, affollatissimi, che si sono svolti all’interno del Business Centre, il nuovo polo business e professionale di 500 metri quadrati, posizionato al Piano Forum e curato negli allestimenti da Gino Piardi con suo progetto Perrero Experience che ha portato in Fiera le eccellenze del design italiano. Il Business Centre ha funzionato da punto di incontro tra gli editori, le aziende della filiera (11 le aziende che hanno incontrato gli editori) e il pubblico professionale. Più libri più liberi rafforza così il suo ruolo di incubatore e di occasione di confronto e crescita per gli operatori del settore. Lo conferma anche il PLPL Rights Centre in cui gli editori e gli agenti stranieri hanno potuto conoscere il meglio della produzione editoriale della piccola e media editoria italiana da tradurre nei propri Paesi. Il progetto ha visto raddoppiare sia il numero degli incontri che sono diventati più di 600, sia il numero degli operatori italiani, 101, rispetto ai 45 dello scorso anno. Hanno partecipato 30 operatori stranieri provenienti da 20 Paesi. (rrm)