Dopo due anni di stop causati dalla pandemia, torna la Settimana Santa di Polistena, con i suoi Riti, le sue Processioni e i suoi Eventi ed è promossa dall’Associazione Culturale “Arlecchino e Pulcinella” con l’Amministrazione Comunale di Polistena e organizzata da Parrocchie, Confraternite e Associazioni cittadine.
Tra Storia e Devozione, tra Pietà Popolare e Tradizione, parte da qui l’esperienza della Settimana Santa di Polistena. Con la Comunità polistenese che intende mantenere vivi i suoi antichi riti religiosi che da sempre sono punti cardini per la collettività in termini di partecipazione e di coinvolgimento emotivo.
Quella collettività che è riuscita nei secoli a non contaminare questo immenso patrimonio ispirato alla tradizione spagnola, che offre al visitatore un percorso carico di misticismo e religiosità, dove l’arte e la storia si intrecciano con la pietà popolare, che anno dopo anno, generazione dopo generazione il popolo polistenese custodisce.
Riti religiosi che si tramandano nelle generazioni ormai dalla fine del 1700.
Riti religiosi che iniziano con la Domenica delle Palme e terminano la Domenica di Pasqua con l’”Affruntata”, vedendo il giorno più imponente il Venerdì Santo per numero di simulacri.
Riti religiosi che si snodano nei vicoli del centro storico, tra le antiche e monumentali chiese che avvolgono il visitatore e lo addentrano in un’atmosfera intensa, carica di emozioni e di sensazioni che vengono sottolineate dal suono struggente delle “Sette Parole” musicate da Michele Valensise ed eseguite dalla banda musicale cittadina.
Riti religiosi carichi di misteri che avvolgono la città: il mistero del Cristo che porta la Croce il Venerdì Santo, dei volti incappucciati con le corone di spine sul capo, dei suoni dei “carici” e delle “tocche”, dei canti religiosi e di antichi racconti.
Un popolo che vuole preservare questo patrimonio proteggendo e difendendo il valore e la memoria, promuove nel mondo i suoi Riti e gli eventi collegati che durante la Settimana Santa vengono proposti a Polistena: La Rappresentazione Sacra “La Passione di Cristo” di Domenica delle Palme, la processione dell’Addolorata all’alba del Venerdì Santo, quella della Pietà all’imbrunire e dei Misteri la notte, “Le Sette Parole” di Michele Valensise nel Duomo cittadino, le Musiche Velate il Sabato Santo, l’Affrontata di Domenica di Pasqua e la Mostra Fotografica da Giovedì Santo a Lunedì dell’Angelo.
Ad arricchire la manifestazione, dal 14 al 18, a Corso Mazzini si potrà ammirare la mostra fotografica Tra storia e devozione, tra pietà popolare e tradizione.
Il programma
10 aprile, Domenica delle Palme: alle 18, a Piazzale Stazione, La Passione di Cristo; il 14 aprile, Giovedì Santo, dalle 21, è prevista l’apertura delle Chiese Parrocchiali per la visita agli altari della reposizione.
Il 15 aprile, venerdì Santo, alle 7, è prevista la Processione dell’Addolorata, mentre alle 13, al Duomo, Le sette Parole di Michele Valensise eseguite dall’Orchestra e dal coro Theotokos. Alle 19, partirà dalla Chiesa Maria SS. Immacolata la Processione della Pietà. Alle 21, sempre dalla Chiesa, la Processione dei Misteri.
Il 16 aprile, Sabato Santo, alle 18.30, a Piazzale Rosario, Musiche velate eseguite dall’ensemble Pietro Mascagni.
Il 17 aprile, domenica di Pasqua, alle 12, a Piazza del Popolo, l’Affrontata. (rrc)