Il gruppo consiliare di Fi di Villa San Giovanni ha definito «fuorvianti e false» le dichiarazioni del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, in merito al Ponte sullo Stretto.
«Il primo cittadino villese – hanno detto Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Domenico De Marco, Stefania Calderone – è così impegnato ad intervenire sulla vicenda Ponte che tralascia temi più attinenti al suo mandato, come la manutenzione ordinaria, le politiche sociali, i lavori del Lungomare, la valorizzazione di Cannitello, le attività culturali e sportive. Parlare di un tema così importante su scala nazionale ed internazionale, attaccando per altro uno dei parlamentari realmente in attività per il territorio di Reggio e Provincia, non le darà la visibilità che spera».
Pertanto – hanno detto ancora – le conviene riporre nel cassetto le sue ambizioni di carriera politica, a cui evidentemente mira, infischiandosene delle concrete necessità di Villa. Queste uscite pubbliche sono la palese dimostrazione della volontà di scalare posizioni. Forse si è resa conto che fare il Sindaco non è cosa da tutti. Ci dispiace, sinceramente, che sfrutti l’occasione del Ponte per ergersi ad eroina della situazione. Ma così non è. Prova ne è che sulle tematiche di cui ha recentemente parlato, si è più volte confrontata sia personalmente che telefonicamente con lo stesso Francesco Cannizzaro, il quale ha fatto sue le istanze di tutta l’Amministrazione villese per portarle in Parlamento».
«E così è stato – hanno aggiunto –. Perché solo il leader di Forza Italia è sempre pronto ad aprire la porta a tutti, anche chi proviene da altre sfere politiche. Da qui a pretendere che ogni richiesta venga esaudita, però, ci sembra un’esagerazione bella e buona, studiata ad arte appunto per mettersi in mostra. Giusy Caminiti sapeva bene che la richiesta di inserire i Comuni di Villa e Messina nel cda della Società Stretto di Messina era quasi proibitiva, per questioni puramente normative e legislative, non certo di natura politica… eppure è stata ugualmente sottoposta da Cannizzaro all’esame della Maggioranza, che l’ha respinta; fatto riscontrabile dagli atti legislativi predisposti».
«Pensando di poter dare un colpo al cerchio ed uno alla botte – hanno proseguito – lei gioca a fare l’equilibrista, cercando da un lato di non perdere la grande disponibilità politica dell’unico parlamentare presente sul territorio e dall’altro di non inimicarsi i suoi consiglieri di Maggioranza, che legittimamente la incalzano per non avallare la questione Ponte. Tutto questo è molto triste. E noi non possiamo restare indifferenti davanti al tentativo becero del sindaco Caminiti di far passare un messaggio negativo di Forza Italia e del nostro leader».
«Dunque – hanno detto ancora – perché non attacca tutti gli altri parlamentari a cui lei si è ripetutamente rivolta ben prima di parlare con Cannizzaro? Ci riferiamo a quelli più affini alle sue vedute (PD, 5stelle, etc. etc.). Cannizzaro invece, ancora una volta, si è fatto portavoce di un intero territorio, come nel caso degli emendamenti al Decreto Ponte che, se approvati nei prossimi giorni, avranno ricadute importanti per tutta l’Area dello Stretto e non solo. Come nel caso dell’argomento che più sta a cuore alla Comunità villese e reggina, vale a dire l’approdo a Sud, battaglia storica del CentroDestra. Gli emendamenti del nostro Onorevole vanno proprio verso questa direzione. E anche qui lei mente sapendo di mentire. Ma aspettiamo di risponderle nel merito, nei prossimi giorni, quando gli atti saranno approvati e avranno fatto il loro iter».
«Siamo felici poi – hanno concluso i consiglieri villesi di Opposizione – che in queste settimane Villa San Giovanni abbia avuto voci autorevoli in Parlamento, oltre quella di Francesco Cannizzaro. Ci riferiamo alle audizioni tecniche avvenute a Commissioni della Camera riunite, con la presenza di Rocco La Valle esponente di Forza Italia, già autorevole Sindaco di una stagione felice e produttiva per Villa San Giovanni, che da primo cittadino ha seguito con autorevolezza la realizzazione della variante di Cannitello e che grazie alle interlocuzioni romane assieme al vice Sindaco Messina, al presidente del Consiglio Cassone ed agli assessori Siclari, Santoro, Donato, Romanzi, Micari e tutta la squadra di allora è riuscito a mettere al centro del dibattito l’intera comunità villese. Non abbiamo bisogno di polveroni, ma di fatti». (rrc)