;
Vecchio

Porto e Calabria: dagli industriali reggini un’idea di sviluppo

di DOMENICO VECCHIO – Parlare ancora oggi solo di Porto di Gioia Tauro diventa fortemente riduttivo per quelli che sono invece gli interessi della Calabria e più in generale del Sud.

Infatti, la nostra attenzione dovrebbe essere semmai rivolta all’Area Portuale nel suo complesso, dedicando particolare attenzione all’immensa area retroportale che dovrebbe, invece, essere sviluppata aiutando e incentivando le aziende a venire a investire nel retroporto e creare quindi posti di lavoro a vantaggio, in particolare dei nostri giovani, contribuendo in maniera determinante alla diminuzione del processo migratorio.

Il porto di Gioia Tauro è ormai una realtà riconosciuta a livello mondiale, ed è uno dei pochi, a livello europeo, dove possono entrare le “Navi più Grandi del Mondo”, e questo è ovviamente merito dei grandi investimenti fatti dalla società TIL del Gruppo Aponte a cui indubbiamente va riconosciuto questo merito, oltre ovviamente al grande lavoro svolto dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro, sapientemente guidata dall’Ammiraglio Andrea Agostinelli, a cui va riconosciuto sicuramente il merito di aver risolto egregiamente una seria infinita di problemi che assillavano il Porto, ma che limita, ovviamente la sua attività al solo scarico dei container dalle grandi navi per poi smistarli e quindi farli ripartire su altre navi ma di ridotte dimensioni in modo da poter entrare in tutti i porti di limitate dimensioni.

Questo è assolutamente una grande conquista per Gioia Tauro ma si potrebbe fare molto di più facendo in modo che i container  scaricati al porto di Gioia Tauro  vengano aperti e le merci in essi trasportati vengano lavorate nelle aree industriali del retroporto.

Sarebbe certamente la soluzione importante per dare sviluppo al nostro territorio e contribuire in modo sostanziale a una rinascita economica e sociale di tutta la regione.

Sarebbe necessario a parere di Confindustria Reggio Calabria, che la classe politica tutta, senza schieramenti di partiti, ma avendo a cuore lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio collaborassero insieme per arrivare a questo risultato, mostrando amore per il proprio territorio, facendo una politica anche protezionistica delle proprie identità, dei propri interessi, tralasciando l’interesse di bottega, finendola anche la politica dell’opposizione demagogica, a ogni costo e contro ogni proposta che arriva da una delle parti, ma collaborando insieme, anche con spirito critico ma costruttivo.

Noi industriali di Confindustria Reggio Calabria ci auguriamo esattamente questo e per raggiungere questi obbiettivi ci stiamo adoperando affinché si capisca bene la ricchezza in termini di ricadute occupazionali e di conseguenza di crescita culturale ed economica del nostro territorio, che il porto con il suo retroporto rappresenta per la Calabria intera. (dv)

(Domenico Vecchio è il Presidente di Confindustria Reggio)