Sarà La musica e l’ascesa del popolo di mezzo il tema principale della 43esima edizione del Roccella Jazz Festival, in programma dal 26 agosto al 3 settembre a Roccella Jonica, con una tappa a Martone prevista per il 29 agosto.
Ad illustrare la rassegna, promossa dal Comune, sono stati il sindaco della cittadina jonica Vittorio Zito ed il direttore artistico Vincenzo Staiano.
«La manifestazione si svolge grazie al contributo fondamentale della Città Metropolitana di Reggio Calabria e ad un finanziamento della Regione Calabria che deriva da una selezione alla quale abbiamo partecipato risultando beneficiari di risorse per le attività culturali nel 2022 che possono essere svolte fino al 2023», ha introdotto il sindaco Zito.
«Rumori Mediterranei è un festival dalle caratteristiche molto particolari – ha aggiunto – nel quale abbiamo voluto inserire, quest’anno, un evento speciale, fondato non solo su una proposta artistica, ma anche politica: sono due serate musicali dedicate alla Turchia, colpita insieme alla Siria nei mesi scorsi da un disastroso e tragico sisma. Considerati i legami artistici già instaurati con la nazione turca nelle passate edizioni del Festival, nell’ambito degli omaggi alle culture musicali del Mediterraneo, ne abbiamo parlato con il dott. Giorgio Marrapodi, ambasciatore italiano ad Ankara, originario di Martone, che ha subito sposato questa idea. Sono sicuro che sarà un evento molto bello e intenso, grazie al direttore artistico Staiano che è riuscito a mettere in piedi una proposta molto interessante, coinvolgendo musicisti di origine turca che vivono in Europa».
«La peculiarità di questa rassegna, rispetto ai numerosi festival che si svolgono in Italia, sta nelle produzioni originali, che costituiscono l’essenza e la storia di Rumori Mediterranei. In questa edizione abbiamo diciotto concerti in cartellone distribuiti in nove giorni e, nella maggior parte dei casi, sono o prime visioni a livello nazionale o progetti commissionati e prodotti da noi», ha evidenziato a sua volta il direttore artistico Vincenzo Staiano.
«Abbiamo scelto di omaggiare gli artisti italo – americani partendo da un libro dell’autore Mimmo Gangemi intitolato ‘Il popolo di mezzo’ che abbiamo adattato in ‘La musica di mezzo’ per cercare di mettere in risalto il contributo fondamentale che essi diedero al jazz. A partire da Nick La Rocca per arrivare a Tony Bennett, che ci ha lasciato da poco e al quale abbiamo dedicato la 43° edizione del Festival», ha concluso.
La kermesse prenderà il via con i progetti “Jazz back to Grammo” e “Mediterraneo Ostinato” al centro dell’“Opening night”, in programma il 26 agosto alle 21.30 sul waterfront Sisinio Zito. Il cartellone sarà diviso nelle sezioni: “Next generation jazz”, lo spazio tradizionalmente dedicato ai giovani (27 e 28 agosto, waterfront Sisinio Zito); “Martone e Roccella for Turkey”, con quattro formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia e di cultura turca, che operano in grandi città europee (29 agosto, piazza Matteotti, Martone; 30 agosto, Teatro al Castello, Roccella); e “Rumori Mediterranei – Italians Americans again” (dal 31 agosto al 3 settembre, Teatro al Castello, Roccella), dedicata in gran parte a figure storiche del jazz italo-americano, ma che ospiterà anche alcuni grandi nomi del panorama jazzistico italiano e internazionale.
Saranno Frank Sinatra, Scott LaFaro, Tony Scott, Henry Mancini, Sal Nistico’, Joe Venuti, Eddie Lang e Chick Corea le star di origine italiana al centro di una serie di produzioni originali di Roccella Jazz Festival 2023, gestite da grandi protagonisti della scena jazzistica nazionale e internazionale come Rachel Gould, Luis Bonilla, Riccardo Fassi, Mary Holvorson, Jessica Pavone, Jim Rotondi e Michael Rosen.
Inedito e di grande spessore, come rimarcato dal direttore Staiano, il progetto su Frank Sinatra che sarà presentato dal prof. Luca Cerchiari, uno dei massimi esperti europei di jazz, nella veste di storyteller e dal quartetto di Greta Panettieri, una delle più brillanti vocalist in circolazione nel nostro paese.
Oltre agli omaggi agli italo-americani, ad arricchire il calendario dei concerti ci saranno anche le performance di artisti del calibro di Lino Patruno con il suo Jazz Show (31 agosto, Teatro al Castello) e di Sergio Cammariere accompagnato dalla sua storica band (2 settembre, Teatro al Castello).
Cospicua anche la presenza femminile al Festival con alcune grandi protagoniste del jazz contemporaneo come Mary Halvorson, Jessica Pavone, Rachel Gould, Greta Panettieri, Barbara Eramo, Cansu Tanrikulu, Dila Vardar e l’emergente Rokhaia Niang. Quest’ultima sarà la vocalist al centro della scena nel concerto conclusivo di Rumori Mediterranei (3 settembre ore 22.30, Teatro al Castello, Roccella) affidato al Footprint Project, gruppo berlinese che proporrà un effervescente mix di jazz, hip-hop, neo-soul e afrobeat.
Ad arricchire il programma musicale della 43esima edizione del Roccella Jazz Festival ci saranno anche quest’anno attività didattico-formative, come le master class di strumento e voce, presentazioni di libri e CD e incontri con grandi protagonisti del panorama jazzistico internazionale. (rrc)