di ARISTIDE BAVA – In concomitanza con l’inizio delle festività patronali religiose, lunedì sera sono state presentate ai fedeli di Siderno le nuove corone feriali che saranno imposte sul capo della veneratissima immagine della Madonna di Portosalvo.
Nel corso di una affollata manifestazione tenutasi presso i locali parrocchiali è stato lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino che si è soffermato sull’importante evento evidenziando anche la “storia” di queste realizzazioni.e ricordando che le opere in argento 925/000 sono state finemente cesellate dalla maestria di Aldo Ferraro, orefice di Brancaleone, con la collaborazione dello scultore Rosario La Seta, noto artista di Bruzzano Zeffirio.
I preziosi monili serviranno a decorare il simulacro ligneo lungo tutto l’anno, eccezion fatta per la ricorrenza festiva dell’8 settembre, solennità della Vergine, allorquando si potranno ammirare le preziose corone di oro che il popolo sidernese tributò alla Madre di Dio nel 1923 in occasione della solenne Incoronazione Pontificia. E proprio quest’anno, ricorrendo il primo centenario del fausto evento, la Comunità parrocchiale di Santa Maria di Portosalvo guidata da don Bruno Cirillo, Parroco, e da don Giovanni Armeni, Vicario parrocchiale, ha inteso offrire questo nuovo segno di devozione filiale all’Augusta Signora anche in riparazione al gravissimo furto perpetrato il 19 luglio del 2019 allorquando mani sacrileghe asportarono le corone feriali in argento dalla statua della Vergine.
Capolavoro d’arte sia nell’elaborata progettazione grafica che nell’accuratissima realizzazione, le nuove corone, pur richiamandosi all’antica tradizione dei diademi sacri, esprimono con piena autonomia interpretativa le delicate movenze del passato rilette dall’estro e dalla passione del Maestro Ferraro con la collaborazione dello scultore La Seta, in particolare nei preziosi cammei figurati della corona della Vergine ove, oltre allo stemma urbico di Siderno, vi sono rappresentati una Pentecoste dei nostri giorni – ossia la discesa dello Spirito Santo su Maria e il popolo di Dio – e la vita del mare, rappresentata da “Cumpari Cola”, al secolo Nicola Monteverde, a suo tempo, un personaggio carismatico della città, celebre pescatore sidernese morto nel 1975 e adesso effigiato nell’atto di raccogliere le reti sulla spiaggia cittadina. Nella corona più piccola, dedicata a Gesù Bambino, vi sono tre cammei raffiguranti invece le immagini della Croce più famose nella Diocesi di Locri-Gerace: la stauroteca della Cattedrale geracese, la croce di Polsi e quella scolpita sulla colonna della Cattolica di Stilo.
Dopo la presentazione fatta lunedì sera ieri le nuove corone sono state posate sul capo della venerata immagine durante una suggestiva cerimonia che si è svolta in piazza Portosalvo. La rievocazione della solenne Incoronazione Pontificia sarà invece celebrata il 7 settembre, giornata di vigilia dell’ultimo giorno della festa patronale, quando sarà il Vescovo Mons. Francesco Oliva, a imporre nuovamente le corone d’oro dopo cento anni dallo storico evento. un rituale significativo che ha consentito alla città di celebrare autorevolmente la sua augusta Regina in attesa di entrare nel vivo dei festeggiamenti che solitamente richiamano migliaia di persone. (ab)