Su Youtube, sulla pagina del Museo Diocesano e del Codex, c’è un estratto del bel servizio realizzato nel 2017 da Rai Storia per il programma Italia. Viaggio nella bellezza.
Protagonista di questa puntata, la Calabria bizantina, dove viene anche menzionata la città di Rossano e il Museo Diocesano e del Codex che, appunto, custodisce il prezioso Codex Purpureus Rossanensis, l’evangelario dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Il Codex, infatti, «realizzato nel vicino Oriente con la sua storia millenaria, rappresenta quei valori culturali di bellezza che, da sempre, l’Italia ha espresso rivestendo nell’area del Mediterraneo il ruolo significativo di casa dell’umanità» aveva dichiarato mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati.
«La valorizzazione del Codex – ha proseguito mons. Giuseppe Satriano – ci sta aiutando in un significativo percorso di umanizzazione, consapevoli dell’essere ambasciatori di storia millenaria e di religiosità viva che hanno attestato il nostro popolo nella capacità di essere accogliente e anche sul piano del sociale, il Codex ci ha richiamato alla centralità della persona, cogliendo come opportunità per sostenere e valorizzare la crescita del territorio e nuovi spazi di lavoro per i nostri giovani». (mp)