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D come Djembe

REGGIO – Al MArRC Amato e Curatola nella Terrazza sullo Stretto

Musica & Cultura un binomio vincente, già collaudato al Museo Nazionale Archeologico di Reggio. Ripartono quindi i Giovedì e i Sabato speciali, ovvero le Notti d’Estate al MArRC, con le aperture straordinarie dalle 20 alle 23 e il biglietto speciale d’ingresso a soli 3 euro. Questa settimana due eventi da non mancare all’insegna dell’allegria e della contaminazione tra culture, arti, scienze e linguaggi: domani musica, sabato il MoonDay.

Domani, giovedì 18 luglio, alle ore 21.00, in collaborazione con il Museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria, per il progetto Dall’Arpa alla Zampogna cofinanziato dalla Regione Calabria, si terrà il Convegno-Esecuzione musicale Il Djambé come mezzo di comunicazione non verbale nell’era digitale.

Interverranno: il coordinatore scientifico dell’incontro, lo storico Pasquale Amato; il giornalista digitale Ken Curatola, direttore del Museo dello Strumento Musicale; i curatori del progetto Marica Brinzi, Federica Caracciolo e Giorgio Furfaro; il direttore dell’orchestra “Tamburi del Sud” Luca Scorziello; i musicisti Maurizio Lampugnani ed Enzino Y Barbaro.

Porteranno i saluti: il direttore del MArRC Carmelo Malacrino e il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

Il maestro Luca Scorziello allieterà il pubblico con una performance musicale ai tamburi.

La quarta edizione del progetto di studio, valorizzazione, tutela, salvaguardia ed esposizione dello strumento musicale s’intitola “D come Djambèe”. Ogni anno, infatti – spiega il presidente e fondatore del Museo dello Strumento Musicale, Demetrio Spagna – è dedicato a uno strumento musicale con il nome della lettera dell’alfabeto corrispondente. La prima edizione è stata dedicata all’arpa.

«Questo progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale musicale e insieme di integrazione sociale è portato avanti in modo eccellente da bravissimi giovani, che interverranno all’incontro ospitato nella magnifica cornice della terrazza sullo Stretto del MArRC», afferma Spagna. «Ringraziamo il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, capofila degli istituti culturali nel territorio regionale, per la lungimiranza con cui ci ha accolti in una partnership per la valorizzazione del patrimonio culturale calabrese».

«Il MArRC – ha detto il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Carmelo Malacrino – si conferma luogo di incontro tra culture. Il paesaggio dello Stretto, con il suo abbraccio unico tra due mari, lo Ionio e il Tirreno, è lo sfondo ideale per parlare di comunicazione in ogni forma. E la musica è in ogni tempo un linguaggio universale di pace tra popoli e civiltà».

Tra l’altro, venerdì 19 luglio, il direttore Malacrino sarà ospite a Roma all’appuntamento con i “Musei Italiani” promosso dal direttore generale Musei del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Antonio Lampis, per coordinare le esperienze sul territorio nell’ambito della riforma del Sistema Museale Nazionale per assicurare standard minimi di qualità nei servizi di valorizzazione e di fruizione del patrimonio culturale custodito negli istituti museali. L’incontro si terrà alle ore 17.00 al Planetario delle Terme di Diocleziano. Interverranno anche il direttore del Polo Museale dell’Umbria Marco Pierini e il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Antonio Rigoli.

Da non mancare, inoltre, sabato al Museo, l’incontro con l’astronomo Fabrizio Mazzucconi per i 50 anni dello sbarco sulla Luna, il cosiddetto MoonDay, un evento organizzato in collaborazione con il Planetarium Pythagoras. (rrc)